ALTRA RISSA
Cazzotti per una ragazzina
Ennesimo deprecabile episodio in piazza Garibaldi

Un’altra rissa in centro nell’estate peggiore dal punto di vista della sicurezza. Il tutto a condire l’ennesimo giovedì sera turbolento, in una giornata che era storicamente consacrata allo shopping e agli eventi sotto le stelle ma che ormai è terra di conquista dei vandali, ma anche degli spacciatori.
Stavolta a far scatenare la corrida è stata una parola di troppo rivolta a una ragazzina minorenne. La frase non è piaciuta agli amici e, sotto i portici vicini alla fontana, sono volati cazzotti.
Non è per fortuna finita come un mese e mezzo fa, quando uno sguardo non gradito spedì un quattordicenne in ospedale con la gola tagliata, dopo che l’avversario (da poco maggiorenne) brandì un coccio di bottiglia di birra come fosse un’arma.
Eppure sono stati momenti di (ennesima) grande tensione in quello che è ormai uno dei classici luoghi di ritrovo dei ragazzi. Tant’è che, per calmare i bollenti spiriti, c’è voluto l’intervento di due volanti del commissariato di polizia e di una pattuglia di polizia locale, entrambe impegnate in quel momento nel servizio di controllo.
Già, perché dall’inizio di luglio in poi, cioè da quando si è reso evidente che un pezzo di centro storico è nelle mani delle baby gang (con tantissimi giovani stranieri, in larga parte provenienti dai paesi della Valle Olona e ancor più dell’Altomilanese), praticamente ogni sera non mancano forze dell’ordine a girare la notte per la zona a traffico limitato, in particolare nella tormentata piazza Vittorio Emanuele II, in questi giorni un po’ meno sotto pressione (si fa per dire) essendosi trasformata in un cantiere.
Pure il Comune si è mosso, promettendo di mettere in rete nuove telecamere, autorizzando gli abitanti della Residenza del Conte a proteggere le loro notti con delle cancellate e ordinando a un locale di non vendere alcolici dopo le 20. Quest’ultima mossa, in verità, non ha sortito grossi effetti, perché i minorenni trovano lo stesso il modo di rifornirsi di bottiglie ad altra gradazione, mentre non mancano assolutamente i pusher (tanti sono proprio i giovanissimi delle compagnie più turbolente) per rifornirsi di stupefacente.
L’altra notte, sedata la rissa, due ragazzi sono stati presi e portati in commissariato per l’identificazione, chiamando a casa i genitori per venirseli a riprendere. Perché la speranza è che siano i genitori a collaborare per tenere a bada i ragazzini. Neanche questo aspetto pare essere così produttivo, tant’è che il sindaco Emanuele Antonelli, esasperato dai teppismi, disse chiaro e tondo che «due ceffoni li dare proprio a loro». Ma la situazione resta sempre la stessa. Pericolosa e ingovernabile.
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