MINORI VIOLENTI
Rissa in centro: gola tagliata a 14enne
In piazza Vittorio Emanuele, ormai invasa dalle baby gang, sfida a cocci di bottiglia fra minorenni, al termine dei maxi controlli di polizia e carabinieri. Il ragazzino, giunto gravissimo in ospedale, se la caverà

A quattordici anni è finito ricoverato in ospedale in codice rosso, gravissimo, con un profondo taglio alla gola procuratogli da un altro minorenne con il coccio di una bottiglia di birra.
Il temuto giovedì sera in centro città, ormai invaso da una serie di baby gang che monopolizzano le piazze e devastano tutto, è finito con il più brutto degli esiti, avvenuto in quella piazza Vittorio Emanuele II che ormai è il simbolo della violenza minorile.
Nonostante una settimana di appelli e ultimatum, nonostante gli incontri in prefettura per affrontare l'emergenza e nonostante il maxi-pattuglione disposto da carabinieri, commissariato e polizia locale, la nottata di ieri, giovedì 9 luglio, è finita a botte e sangue.
Appena gli agenti hanno terminato il loro servizio, dopo la mezzanotte, si è scatenato il finimondo.
Il ragazzino ferito alla gola, di origini albanesi, alla fine se la caverà dopo il confronto con un coetaneo con cui ha attaccato briga.
Ma la vicenda di ieri notte è il termometro di una situazione ormai fuori controllo, nella quale le sere d'estate sono una bomba a orologeria che spaventa tutti, fra giovanissimi ubriachi e consumo di stupefacenti.
Il sindaco Emanuele Antonelli, infuriato, si prepara ad emettere ordinanze per vietare la vendita di alcol dopo una certa ora. Max Rogora, assessore alla sicurezza, descrive «uno scenario da far west che ci spaventa».
Intanto la polizia sta indagando sul caso, incontrando però le resistenze degli altri giovani presenti in piazza per riuscire a identificare chi abbia tagliato la gola al ragazzino.
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