IN TRIBUNALE
Busto Arsizio, clochard uccisa: si apre il processo
Dal gup il delitto di dicembre 2020: il presunto killer, un macedone soprannominato Frank, è irreperibile

A dicembre saranno trascorsi cinque anni dall’omicidio della quarantacinquenne ucraina Roksana Vasti, trovata dopo qualche giorno in un container di vicolo Landriani. Del suo presunto assassino, Muhamed Bajran - che nell’ambiente dei senza tetto era conosciuto come Frank - non c’è più traccia dall’indomani del delitto.
Ma a breve si aprirà il processo davanti al gup Francesca Roncarolo: ad aprile il pubblico ministero Francesca Parola (oggi presidente di sezione a Verbania) aveva firmato la richiesta di rinvio a giudizio chissà però se il caso della morte di Roksana verrà mai affrontato in aula.
Quasi di certo il giudice disporrà infatti le ricerche dell’imputato rinviando la trattazione a una data in cui forse non ci sarà più nessuno a testimoniare la violenza cieca in quella baracca dove l’ucraina e il macedone vivevano insieme. Era il fabbricato più degradato di Busto, un palazzo lasciato incompiuto nel 2009, che raccoglieva tossici, senza tetto, stranieri irregolari, alcolizzati, spacciatori. Roksana e Frank tiravano a campare sfondandosi di alcol.
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