IL DELITTO
La padella, le ecchimosi, le impronte: ricostruita la morte di Andrea
Omicidio Bossi, udienza in Corte d’Assise a Busto Arsizio: il racconto del medico legale e i sospetti sulla presenza di Carolo e Caglioni

Udienza in Corte d’Assise, nel processo per l’omicidio di Andrea Bossi - avvenuto tra il 26 e il 27 gennaio 2024 nell’appartamento del ventiseienne a Cairate - che non segna punti a favore di nessuno dei due indagati, Douglas Carolo e Michele Caglioni. Il racconto del medico legale Luca Tajana evidenzia le numerose ecchimosi riscontrate sul volto della vittima, forse provocate da una padella trovata accanto al cadavere. E delle impronte di due paia di scarpe (sneakers Nike e scarponcini Doctor Martens) che farebbero propendere per la presenza di entrambi i giovani la notte del delitto. Ieri in aula era presente Tino Bossi, il papà di Andrea, che ha descritto con lucida pacatezza lo sconvolgente istante in cui trovò il corpo senza vita del figlio: «Mi si gelò il sangue», ha detto l’uomo che comunque si era recato a casa di Andrea con un terribile presentimento, dopo la mancata risposta ai suoi messaggi.
L’articolo completo sulla Prealpina di oggi, mercoledì 9 aprile
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