L’INDAGINE
Traffico di cocaina: manette a “Ciccio”
Rivenditore di auto albanese aveva intessuto una rete di spaccio nell’Altomilanese

Ufficialmente rivendeva automobili ma i soldi K.G., albanese di 33 anni soprannominato Ciccio per la mole imponente, li faceva con lo spaccio della cocaina in tutto l’Altomilanese.
In particolare, il trafficante, aveva costruito un sistema di approvvigionamento dal Belgio con corrieri insospettabili.
Lo scorso 1 marzo, uno di questi “cavalli” - un italiano incensurato di 46 anni - aveva ricevuto una fiammante Range Rover, i soldi per l’acquisto della droga e l’indirizzo del fornitore belga ma al suo rientro in Italia, accompagnato da moglie e figlio, era stato arrestato dalla Squadra Mobile del Commissariato di Busto Arsizio. A borde del fuoristrada c’erano 15 chilogrammi di cocaina pura al 90%.
Da lì è scattata l’indagine per ricostruire i legamoi tra il trasportatore e il suo “datore di lavoro”.
Sotto la guida del sostituto procuratore Flavia Salvatore, si è così arrivati al vero destinatario della partita di cocaina, ovvero Ciccio, che negli anni si era impossessato di una notevole fetta del mercato della “polvere” tra Milano e Varese. A libro paga, Ciccio aveva diversi pusher che venivano allontanati da lui stesso non apppena l’attenzione delle forze dell’ordine ricadeva su di loro.
Non solo. Ciccio, la scorsa estate, per sbarazzarsi di un concorrente marocchino, ha allertato le forze dell’ordine con una telefonata anonima, consentendo di recuperare mezzo chilogrammo di eroina e una pistola. I metodi per governare la sua “truppa” rrano quelli di uno spregiudicato ras: violenza, cinismo e furbizia, come quando faceva smontare le auto utilizzate per il traffico col Belgio e intestate a società estranee ai suoi interessi, per liberarsi dalle “cimici” o affidava la custodia di denaro e telefonini a terze persone.
Un modo assai efficace per rimanere - pensava Ciccio - sempre “pulito”. Stamane, mercoledì 18 novembre, dopo le perquisizioni a un italiano, tre albanesi e a una donna rumena, coinvolti nel losco traffico a vario titolo, i poliziotti del Commissariato di Busto Arsizio, coordinati dal dirigente Franco Novati, hanno bussato alla sua porta. E Ciccio s’è dovuto arrendere, consegnando loro 13mila euro in contanti, ritenuti provento della sua sin qui florida attività criminale.
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