VITTORIO EMANUELE
Guerrieri della notte in piazza
Imbrattate numerose pareti, vetri rotti ovunque. Oltre alle compagnie di ragazzi che si divertono a fare danni ora ci sono anche gli spacciatori

Piazza Vittorio Emanuele II, sotto il sole di mezzogiorno, brilla. Ma il luccichio non è quello dettato dal decoro e dalla pulizia, bensì dal riflesso di centinaia di pezzi di bottiglie di birra fatte a pezzi.
Gli addetti di Agesp sono già passati a raccogliere il grosso della devastazione notturna, ma i pezzi più piccoli dei cocci di vetro andati in frantumi non è stato possibile rimuoverli, così puntellano il pavimento di quello spazio enorme e tormentato, riaperto un anno e mezzo fa alla frequentazione pubblica. Purtroppo la situazione, ora che la bella stagione incombe, è ormai questa. Spiazzante e desolante.
TEPPISMI SUI MURI
Ma le compagnie di ragazzotti che hanno deciso di frequentare la zona quando fa buio, perché è più protetta e meno controllata della vicina piazza Garibaldi, hanno lasciato il segno del loro passaggio anche in un altro modo. Ovvero riempiendo di graffiti le vetrine e le costruzioni delle palazzine non ancora affittate. Gli edifici sono tutti nuovi, in parte ancora da terminare, ma già ci sono delle situazioni da riparare per colpa degli incivili. In particolare sarà doverosa un’opera di tinteggiatura o di grande pulizia, a seconda che i bersagli presi di mira siano semplici intonaci, oppure gli infissi degli ingressi o ancora le vetrine.
LA SOTTOPIAZZETTA NASCOSTA
La zona preferita, bersagliata con particolare violenza negli ultimi giorni, è quella dello slargo che poi porta a via Montebello. Anche quello spazio è aperto al transito dei pedoni, sebbene ci siano tanti lavori da ultimare e nessun punto vendita attivo. È probabilmente per questo che i teppisti hanno preferito agire lì, consapevoli che l’arrivo di una pattuglia sarebbe “scansabile” con una fuga negli anfratti del complesso, quindi con maggiori possibilità di far perdere le proprie tracce. Tant’è che il numero di scarabocchi (definirli murales è impossibile) è davvero abbondante. Alcuni muri sono completamente cosparsi, ma anche ballatoi, saracinesche, finestre e arredi di ogni tipo già portano segni che danno l’immagine di un luogo vecchio e decrepito, mentre invece è stato appena costruito.
LA GRANDE MINACCIA
In tutta questa situazione, nei confronti della quale sembra che chiunque si ritrovi impotente, nonostante i periodici sopralluoghi delle varie forze di sicurezza, c’è un’insidia in più. Si tratta della presenza dei pusher che, per le stesse ragioni dei vandali, hanno scelto di concentrare in questa zona il loro lavoro, facendo da spola con le case abbandonate attorno al vicino parcheggio di vicolo Landriani. D’altronde attorno a piazza Vittorio Emanuele ci sono le condizioni per agire in incognito e ci sono anche i clienti, ovvero frotte di giovani e giovanissimi tentati sia dall’alcol che dagli stupefacenti, con mix energetici che poi li inducono a distruggere tutto e a far risse. Le condizioni in cui hanno ridotto certi angoli del centro, è lì da vedere.
© Riproduzione Riservata