NIENTE ALLEANZA
Busto, il centrosinistra boccia Bignami
Sablich: «Prima ci hanno cercato, adesso non ci vogliono più»

«Ci hanno chiamati loro. Ma un attimo prima dell’incontro decisivo ci hanno detto che ormai è tardi per trovare un accordo».
È sconcertato Giampaolo Sablich, uno dei componenti del comitato >cambiamosindacoabustoarsizio, che negli scorsi mesi ha lavorato per provare a compattare il centrosinistra alle prossime elezioni comunali.
Il gruppo di lavoro - la cui figura più rappresentativa è l’ex senatrice Laura Bignami - è diventato una lista, pronta in un primo momento a supportare il «Patto del Cambiamento» stretto da Pd, Movimento 5 Stelle e Verdi, con Maurizio Maggioni candidato sindaco. «Siamo stati contattati da loro ai primi di agosto - spiega Sablich, tra i fondatori del Movimento X e marito di Laura Bignami - Ci è stato chiesto se qualcuno di noi fosse disponibile a entrare nelle liste della coalizione. Sono però emersi dei veti nei miei confronti e in quelli di Laura. A quel punto noi abbiamo creato una lista, ed eravamo pronti a partecipare all’incontro decisivo con le altre forze del «Patto del Cambiamento», il cui programma contiene temi a noi cari come la chiusura dell’inceneritore e una revisione del progetto sull’ospedale unico».
Sembravano esserci tutte le premesse per un ingresso della lista di >cambiamosindaco nell’alleanza di centrosinistra, approdo del resto naturale per un gruppo di attivisti/e che si è speso a lungo per ricompattare il fronte progressista. Ma un attimo prima della riunione che avrebbe dovuto ratificare l’intesa, ecco la doccia gelata: «Hanno respinto la nostra lista, ci hanno detto che ormai è troppo tardi - fa sapere Sablich -. La cosa ci ha lasciato perplessi anche perché, come ho detto, poche settimane fa ci avevano chiamati loro. E adesso non ci vogliono più».
L’ex consigliere comunale prova a dare una spiegazione al «gran rifiuto» del centrosinistra: «Probabilmente la nostra lista avrebbe pesato molto all’interno della coalizione, sia in termini di voti sia politicamente, per la presenza di una figura come quella di Laura. Fatto sta che ci hanno detto di no». E adesso che succede? «La lista è ancora in pista - assicura Sablich -. Restiamo aperti al dialogo col centrosinistra, che resta il nostro interlocutore».
È escluso un approdo nella coalizione di Gigi Farioli? «Sì. Una volta presa la decisione di contribuire con una lista allo schieramento di centrosinistra, per coerenza bisogna proseguire su questa linea». Resta invece in piedi l’ipotesi che, in caso di mancato accordo con la coalizione di Maggioni, la lista di Laura Bignami si presenti autonomamente alle elezioni, con un proprio candidato sindaco (probabilmente la stessa Bignami, ma il nome verrebbe deciso dopo un confronto interno). «C’è ancora una settimana per decidere - chiosa Sablich - Valuteremo insieme come proseguire quest’esperienza».
Al momento le opzioni paiono due: accordo col centrosinistra (che però a questo punto dovrebbe fare dietrofront) o corsa solitaria.
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