PAURA E PREOCCUPAZIONE
Ubriachi, senzatetto e ladri: il degrado della stazione Busto Nord
Tra senzatetto, alcol e droga. Residenti preoccupati: «Abbiamo sempre più paura»

Ubriachi, senzatetto e ladri di biciclette. E, secondo la maggior parte dei bustesi, anche spacciatori. Oltre ai pendolari, la stazione di Busto Nord ha altri tipi di frequentatori abituali, che nelle banchine interrate e nei parcheggi trovano il loro privilegiato punto di ritrovo. A lasciare vita facile al degrado, a detta di alcuni, sarebbe innanzitutto l’insufficienza di controlli da parte delle autorità.
RUMORI SOSPETTI
«Vivo qui da quattro anni, e dal mio appartamento sento tante cose» racconta un residente di via Vincenzo Monti, giusto dirimpetto all’ingresso della stazione: «Una cosa che mi è successa spesso, di notte, è di aver udito un rumore di colpi, prodotti da qualcuno che tentava di rompere i lucchetti delle bici. Più volte mi sono affacciato e ho urlato, per allontanare i malintenzionati di turno». La facciata del condominio al civico 6, nei mesi scorsi, ha inoltre visto la comparsa di un graffito, a testimonianza del passaggio di visitatori indesiderati. Un problema, quello dei graffiti, che conferma un’altra affermazione dello stesso condomino: «Le autorità non passano abbastanza, qui, e parlo specialmente della sera tardi». Non che la stazione in sé, di notte, manchi di una propria sorveglianza: dopo la partenza dell’ultimo treno, alle 00.36, ogni sera una guardia giurata di un istituto privato provvede alla chiusura della struttura, per poi procedere, una volta all’ora, a una ricognizione completa dell’area. Antonio, assegnato a Busto Nord da due mesi, racconta la sua routine notturna: «Chiudo a chiave gli accessi all’atrio e ai binari, dopo aver sgomberato le banchine da chi a quell’ora è ancora lì, tipicamente senzatetto o giovani ubriachi. Io ho girato varie stazioni ferroviarie, come Milano Bovisa e Cadorna, e posso dire che qui a Busto Nord è tutto abbastanza tranquillo. C’è però qualche movimento anomalo, soprattutto nei parcheggi. In particolare c’è il sospetto (e anche qualcosa di più) della presenza di gruppi coinvolti in attività di spaccio».
LE SOLITE FACCE
Sull’attività di presunti spacciatori si esprime anche un altro frequentatore della stazione, che a Busto Nord passa tutto il giorno: «Le autorità li conoscono, ma loro sono sempre qui, almeno un paio di volte a settimana. Si mettono nel parcheggio davanti alla caffetteria (parcheggio ovest della stazione, ndr) e stanno lì due o tre ore, in attesa che qualcuno arrivi, prenda e se ne vada. È sempre lo stesso gruppetto, perlopiù composto da stranieri».
MENDICANTI
E la stessa fonte segnala un problema forse meno grave, ma di fatto più massiccio: «Ultimamente vedo tanta gente che fa l’elemosina, qua nell’atrio. Ieri ce n’erano tre o quattro che tempestavano tutti i passanti di richieste». Le moleste frequentazioni della Busto Nord sembrano favorite dalle stesse peculiarità dell’edificio. Sembra pertinente, a tal riguardo, il parere di uno studente di Milano, che qui a Busto si reca spesso a trovare la ragazza: «È un posto strano, a ben pensarci. Non è come la metropolitana o la stazione di Bovisa, qui non ci sono tornelli né controlli per l’accesso. Si tratta di binari sotterranei a cui può accedere chiunque».
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