L’ALLARME
Busto Arsizio, incendio all’inceneritore Accam
Bruciato mobili e arredi. Arpa: nessuna criticità. Il Comune: chiudete le finestre

Incendio all’Accam. L’allarme è suonato dopo le 14.30 di lunedì 11 aprile, quando le fiamme sono divampate all’interno dell’azienda dei rifiuti.
LA NUBE: PRIMA NERA, POI BIANCA
Nel cielo si è levata una nube di fumo e sono partite decine di telefonate al 112, vigili del fuoco e polizia locale. Sono immediatamente scattati i soccorsi: sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio e da quello di Legnano oltre alla polizia locale e alle forze dell’ordine.
ARPA: NESSUNA CRITICITÀ
Sono bruciati 300 metri cubi di rifiuti ingombranti (per la maggior parte, mobili e arredi) che erano collocati in un deposito interno.
Detto che non si registrano feriti, è stata stata allertata anche l’Arpa, l’Agenzia regionale per l’Ambiente, che a titolo precauzionale ha mobilitato il Gruppo specialistico contaminazioni atmosferiche per posizionare dei campionatori ad alto volume con cui rilevare eventuali problemi.
«Dalle prime misure effettuate dai nostri tecnici con sturmentazione a risposta rapida, sia sul luogo dell'incendio sia nelle prime aree abitate intorno all'impianto - scrive Arpa - non si rilevano criticità significative rispetto ai parametri di combustione. L'incendio è stato causato da innesco accidentale durante le operazioni di triturazione di rifiuti ingombranti (materassi, gomme, arredi, ecc...) stoccati nel piazzale dell'impianto in un'area autorizzata. I vigili del fuoco proseguono con le operazioni di smassamento e la colonna di fumo, di minore intensità, ha cambiato direzione, sempre mantenendosi verticale, dirigendosi verso nord-est. «Gli operatori Arpa hanno inoltre verificato la corretta gestione delle acque di spegnimento che la ditta sta raccogliendo con autospurghi, evitando che confluiscano in fognatura».
IL COMUNE: «CHIUDETE LE FINESTRE»
Diversa la posizione del Comune di Busto e di Ats.
«In merito all’incendio verificatosi presso l’impianto di smaltimento rifiuti in territorio di Borsano - si legge in una nota - l’amministrazione comunale fa sapere che sono stati immediatamente attivati i Servizi di prevenzione di Ats Insubria per valutare eventuali rischi per la popolazione.
Il Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Insubria ha rilasciato poco fa delle «raccomandazioni» che riportiamo integralmente:
«In attesa di conoscere le caratteristiche delle sostanze disperse in aria e potenzialmente dannose per la popolazione, si informa la popolazione presente nei pressi del luogo dell’incendio relativamente alla opportunità di adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione in caso di fumo persistente:
1. evitare la permanenza prolungata al di fuori della abitazione/luogo di lavoro;
2. mantenere le finestre chiuse
3. coprire occhi, naso e gola se si permane all’esterno; 4. in caso di esposizione, sciacquare la pelle, gli occhi e la bocca;
5. contattare un medico in caso di malessere».
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