LUNGA VITA
È la città dei centenari
Ben 36 bustesi hanno un secolo o più di vita. La più anziana è del 1915

Con i suoi 106 anni, compiuti il 10 aprile scorso e festeggiati nell’ultimo fine settimana all’Istituto La Provvidenza, la signora Giuseppina Gussoni, originaria di Borsano, è la donna più longeva di Busto Arsizio.
Ma i centenari e ultracentenari in città sono ben 36 (fonte: Anagrafe), qualcuno ospite di una casa di riposo, qualcun altro residente nella propria abitazione, tutti meritevoli della massima cura e attenzione, specie in questi tempi così difficili e rischiosi a causa della pandemia (ma con l’importante arma delle vaccinazioni a disposizione).
Dicevamo: 36 centenari e over 100. Di questi, 17 sono nati nel 1921, perciò compiranno (o hanno già compiuto) il secolo di vita tondo tondo proprio quest’anno. Più nel dettaglio, sono 14 gli uomini e 3 le donne che festeggeranno il traguardo nel corso del 2021.
Aggiungiamo una candelina sulla torta per parlare dei 15 nonnini classe 1920: in questo caso le donne sono nettamente prevalenti (13, a fronte di 2 uomini). Per tutti loro, il prossimo compleanno sarà il numero 101. Parliamo già di un’età davvero ragguardevole, ma ci sono altri cittadini di Busto Arsizio ancora più longevi. O meglio cittadine, perché dai 102 anni in su, le bustesi sono solamente donne. Una è nata nel 1919, e festeggia dunque 102 anni (per rendere l’idea, la signora è nata in contemporanea con la Pro Patria Calcio, fondata appunto nel primo anno di pace dopo la Grande Guerra).
Non è finita, perché un’altra signora di Busto appartiene alla classe 1918 (103 anni) e un’altra ancora è venuta al mondo nel 1917, in pieno Conflitto mondiale (spegne dunque 104 candeline).
L’Anagrafe non vede registrato nessun bustese nato nel 1916. Ma il 1915 è l’anno di nascita di Giuseppina Gussoni, che è dunque attualmente la bustese più longeva dall’alto dei suoi 106 anni compiuti. Un compleanno appunto festeggiato qualche giorno fa all’Istituto La Provvidenza, dove si trova ospite da oltre un decennio. Lei è una vera forza della natura.
Ma, come abbiamo visto, il manipolo dei bustesi che hanno raggiunto o superato il secolo di vita è piuttosto consistente. Certo, sarebbe potuto essere ancora più nutrito senza la drammatica diffusione del Covid 19: ma rispetto a un paio di mesi fa questa popolazione particolarmente fragile ha avuto a disposizione una risorsa fondamentale per proteggersi come il vaccino, somministrato già da tempo agli ospiti delle rsa.
Anche tutti (o quasi) gli over 80 lombardi in grado di muoversi autonomamente, lo hanno già ricevuto. Pur in un contesto tutt’altro che semplice si intravede una luce. E gli ultracentenari (non solo) di Busto Arsizio regalano speranza a tutti coloro che stanno vivendo, con più o meno fatica, la Terza Età.
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