IL FURTO NON RIESCE
Ladra arrestata dal padrone di casa
Diciannovenne scoperta e bloccata con l’aiuto di un passante

Arrestata dal padrone di casa e da un passante. È andata decisamente male a una ladra diciannovenne entrata in azione nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio a Busto,e che insieme a una complice era appena uscita dall’abitazione «visitata» quando è stata vista dalla coppia di coniugi che ci vivono e che stavano tornando a casa proprio in quel momento.
Andando nel dettaglio, l’uomo, alla guida della propria auto, ha notato immediatamente la presenza sospetta di una giovane ragazza che vedendolo è apparsa agitarsi venendo raggiunta in pochi istanti da una seconda ragazza. Arrivato alla sua abitazione, ha trovando il cancello aperto malgrado fosse stato lasciato chiuso e la finestra del soggiorno chiaramente forzata e danneggiata. Immediatamente, insieme alla moglie, ha cercato di rintracciare le due giovani viste pochi istanti prima e, notandole ad appena una decina di metri da casa, ha intimato loro di fermarsi. Le due giovani hanno tentato di accelerare il passo per scappare ma lui ha chiesto aiuto a gran voce e a quel punto un passante gli ha dato una mano: una delle due ragazze è stata fermata mentre la seconda è riuscita a fuggire.
In pochi minuti è giunta la pattuglia della Polizia che ha proceduto a fermare la giovane e a verificare i danni alla finestra, recante chiari segni di effrazione. Messa di fronte all’evidenza, alla ragazza non è restato altro da fare che ammettere il tentativo di furto e consegnare la chiave inglese usata e poi nascosta nel reggiseno. Nella sua borsa è stata trovata una lastra di plastica dura verosimilmente utilizzata per aprire porte e serramenti una volta forzati. Un veloce controllo alla banca dati Interforze ha permesso di accertare la recidiva della ragazza nella commissione di questo tipo di reati, già commessi in altre città. Così è stata arrestata per tentato furto in abitazione in attesa della direttissima.
Se non altro, non ha avuto la sfrontatezza di dire che «Il reddito di cittadinanza di mio marito non basta per il mutuo», come aveva fatto a luglio una sua «collega» bloccata dalla Polizia.
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