LA VERTENZA
Manara, prime bracciate a giugno. Forse
Il Tribunale di Verona rigetta il concordato proposto da Sport Management. Quindici giorni per riprovarci

Dovranno passare ancora quindici giorni prima di sapere quando potrà riaprire la piscina Manara, a Busto Arsizio.
Il tribunale di Verona ha infatti dichiarato «inammissibile» la proposta di concordato preventivo avanzata da Sport Management, concedendo però due ulteriori settimane di tempo alla società che gestisce l’impianto natatorio bustese.
Quindici giorni supplementari che, in teoria, dovrebbero servire a Sport Management per ottenere il via libera dal Tribunale. E la promessa che il 10 giugno si potrà riaprire.
Atto d’indirizzo in giunta
Al momento la situazione è in stand by: se, da una parte, il parere d’inammissibilità sembra aprire scenari piuttosto foschi, dall’altra la concessione di altre due settimane prima del verdetto definitivo mantiene vive le speranze.
La scorsa settimana l’esecutivo guidato dal sindaco Emanuele Antonelli ha approvato (con l’astensione degli assessori leghisti) l’atto di indirizzo che potrebbe finalmente portare alla riapertura della Manara (chiusa ininterrottamente dallo scorso ottobre, anche per le società sportive).
La bozza di accordo portata in giunta dalla delegata allo Sport Laura Rogora prevede una serie di impegni da entrambe le parti.
Sport Management ha chiesto al Comune la proroga di un anno della concessione, l’annullamento del canone dal primo novembre 2020 al 31 dicembre 2021, la rateizzazione del debito pregresso (481.887 euro) in tre anni. Proposte che Palazzo Gilardoni è pronto a concedere a condizione che il gestore riveda il Piano economico finanziario e presenti una regolare fideiussione a copertura del debito da rateizzare tra il 2022 e il 2024.
Slitta il passaggio a Forus
Il momento è decisivo perché il gruppo spagnolo Forus è pronto a rilevare la gestione degli impianti attualmente amministrati da Sport Management (tramite cessione del ramo d’azienda alla neocostituita società Prime). Il colosso iberico (che già gestisce numerose piscine in Spagna e Portogallo) pare anzi particolarmente interessato alla Manara, considerato senza dubbio uno degli impianti più appetibili tra quelli attualmente nel portafoglio di Sport Management. Ma è chiaro che finché il Tribunale di Verona non emetterà il pronunciamento definitivo, è impossibile pronosticare con esattezza se, e quando, avverrà il passaggio di consegna tra la società veronese e gli spagnoli.
Vasche aperte a metà giugno
Da Palazzo Gilardoni filtra ancora un certo ottimismo circa una positiva soluzione della vicenda: una fiducia derivata soprattutto dalle ampie rassicurazioni arrivate nelle scorse ore direttamente dai vertici di Sport Management. Ma già il fatto che il verdetto sia stato procrastinato di due settimane significa che la Manara non riaprirà il 15 maggio, come era stato auspicato nelle scorse settimane. L’ipotesi più realistica è che le vasche dell’impianto intitolato a Marco Sartori siano nuovamente fruibili a partire da metà giugno, in concomitanza con l’inizio della stagione estiva. Il nuovo gestore intende riaprire gli impianti il 10 giugno. Prima però serve il sì del tribunale di Verona alla richiesta della società guidata da Sergio Tosi.
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