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Il mare porta consiglio. Così, rientrato da una breve parentesi vacanziera, il sindaco Emanuele Antonelli ieri ha messo nero su bianco la sua proposta, per trovare la quadra tra i desiderata di tutti i partiti in campo sul rimpasto di giunta.

Non vuole rilasciare dichiarazioni e, di fatto, non ha formalizzato nulla, perché un ultimo giro di pareri va pur fatto. Ma questo pare il quadro che dovrebbe essere varato a breve. Se non il 19 agosto, al rientro dei più dalle ferie, almeno ai primi di settembre, con maggiore tranquillità.

Alcune scelte paiono un tantino azzardate, se si pensa ai curricula degli interessati. Ma nulla è definitivo. E questo è il quadro su cui si può ragionare, in virtù dei paletti posti dalla maggioranza ad alcuni nomi su cui Antonelli avrebbe voluto puntare.

La Lega, che perde Isabella Tovaglieri, approdata al parlamento europeo, ha messo sul piatto il nome di Alessandro Albani, consigliere comunale per passione e infermiere di professione: a lui andrebbero urbanistica ed edilizia, proprio le deleghe che avrebbe preferito evitare.

Paola Magugliani, una degli assessori di cui non si discuteva il posto in esecutivo, guadagna potere: se prima si occupava di promozione e sviluppo del territorio, verde pubblico e strade, ora conquista bilancio, finanze e tributi. Mica male per una esponente della lista civica che sostiene il primo cittadino.

Gigi Farioli perde lo sport, per ottenere parte delle deleghe di Alessandro Chiesa, altro esponente di Forza Italia che il partito ha dovuto sacrificare, dovendo inserire in squadra una donna, visto che a lasciare la giunta, mesi fa, è stata Miriam Arabini e le quote rosa vanno rispettate.

Per Farioli, dunque, educazione, personale, servizi demografici e innovazione, il che significa anche alternanza scuola-lavoro, corsi di specializzazione, tecnologia, statistica.

Lo sport (insieme a verde pubblico, ecologia, parchi e giardini, manutenzione e cura dei cimiteri) va all’azzurra e appassionata di ciclismo Laura Rogora, new entry che arriverebbe a palazzo Gilardoni lasciando la più tranquilla poltrona di presidente del Parco Altomilanese.

Osvaldo Attolini (area ciellina di Idee in comune), come si prospettava, entra in scena occupandosi del settore della Arabini, ovvero l’Inclusione sociale, con annessi lavoro e politiche della casa. Un ambito per ora gestito dal sindaco, ma che comporta mille urgenze e richiede un’attenzione costante e prolungata: impossibile per Antonelli, che è anche presidente della Provincia, portare avanti a lungo la delega.

Nulla cambia per il leghista Max Rogora, deputato a sicurezza e polizia locale. Quanto a Manuela Maffioli, che già si occupa di Identità, cultura e commercio, guadagna lo sviluppo del territorio che Magugliani, alle prese con mille conti, dovrà lasciare, pur continuando a cercare risorse per la promozione degli eventi che le stanno particolarmente a cuore. Al primo cittadino restano in carico opere pubbliche, strade, illuminazione, cerimomiale e comunicazione, progetti speciali, marketing territoriale (già in capo a Magugliani), sanità. Si libera di Bilancio (anche se pare indubbio un coinvolgimento del sindaco commercialista) e Servizi sociali.

VICESINDACO

Se tanti dubbi sembrano trovare risposta, una incognita rimane aperta: chi sarà il nuovo vicesindaco?

Isabella Tovaglieri, eletta al parlamento europeo, lascia il posto in giunta e, con esso, l’Urbanistica, un assessorato decisamente importante per una città che attende nuovo ospedale unico e mille progetti importanti, tra costosi impianti sportivi e insediamenti commerciali. È chiaro, dunque, che sia la Lega, partito che esprime la Tovaglieri, a dover indicare al sindaco il nome su cui puntare. Di sicuro parliamo di un leghista: per Albani, cui già va l’Urbanistica, sarebbe troppo; Max Rogora è molto impegnato sul fronte lavorativo, oltre che per dare sicurezza ai bustesi. Non resta che Manuela Maffioli. Al momento si parla di lei, al 99 per cento. Ma Antonelli potrebbe ancora stupire tutti.

Angela Grassi

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