CONTROLLI
Vigili in azione nell’ospedale
Troppe irregolarità: Asst chiede aiuto al Comune e sigla una convenzione

Tutto è fermo, anche in questo caso: finché non sarà terminata l’emergenza Coronavirus, attivare qualsiasi convenzione che nulla abbia a che fare con Covid-19 risulta complicato per ospedali, come quello di Busto Arsizio, che sono stati scelti per accogliere pazienti provenienti anche dalla zona rossa.
Ma prima del 21 febbraio un patto era stato richiesto dall’Asst Valle Olona al Comune: controlli adeguati da parte della polizia locale nei parcheggi interni al recinto ospedaliero sono opportuni e necessari.
È nata così una convenzione, che sarà presto attivata sia a Busto Arsizio sia a Gallarate.
La convenzione, approvata dalla giunta Antonelli, prevede che gli agenti bustesi effettuino controlli nelle aree destinate alla circolazione all’interno del presidio sanitario cittadino di via Arnaldo da Brescia. Lì possono entrare quanti fruiscono dei servizi sanitari e quanti accompagnano i malati che seguono terapie particolari, come la dialisi. Ma circola anche il personale, oltre ai veicoli di persone disabili dotate del pass necessario.
In quegli spazi passano i pedoni, che si spostano da un reparto all’altro o che vengono a visitare i loro parenti. L’Asst non ha personale deputato, così si appoggerà alla polizia locale.
A fine 2019, l’Asst ha evidenziato un quadro abbastanza critico, con situazioni di intralcio tali da compromettere l’attività degli ambulatori, pericoli per i pedoni e difficoltà per i disabili che cercano di accedere ad alcuni reparti e vedono occupati i posti a loro riservati. Insomma, un piccolo mondo che riflette purtroppo quanto accade abitualmente anche fuori, per le strade.
Il protocollo operativo, che fa leva sulle normative per luoghi non pubblici, permette alla polizia locale di accedere all’area ospedaliera e di intervenire, seguendo le normative e secondo la segnaletica che dovrà essere migliorata e rinnovata. Potrà agire in modo preventivo e repressivo per quel che riguarda la sosta, sia con agenti sia con ausiliari.
Obiettivo è garantire sicurezza a tutti quanti. Il patto è scattato il 26 febbraio, giorno dell’approvazione, ma fino al termine dell'emergenza legata al virus è pensabile che l’Asst non abbia modo di adempiere a quanto le compete.
La sperimentazione dura sei mesi. Al comandante della polizia locale, Claudio Vegetti, il compito di garantire l’esecuzione di oggi passaggio amministrativo sul fronte comunale.
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