L’EVENTO
Nasce Confindustria Varese. Bonomi: «No flat tax»
Il presidente di Confindutria all’assemblea degli Industriali di Varese: “ Salvare le imprese dai rincari”. A Castellanza nuova sede varesina e la cittadella “del saper fare”
L’intervento di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e l’importante annuncio di Roberto Grassi, presidente degli industriali varesini, sulla nascita di Confindustria Varese (avrà sede nella nuova cittadella Mill che sorgerà a Castellanza), hanno caratterizzato l’assemblea dell’Unione Industriali della provincia di Varese ospitata oggi, lunedì 3 ottobre, a MalpensaFiere, a Busto Arsizio. A tenere banco, come era scontato, è stato soprattutto il tema del caro energia e delle difficoltà derivanti per industria e imprese. «Serve un’azione condivisa, bisogna salvare le imprese dai rincari» ha detto Bonomi.
ORE 12.40 - BONOMI: «SALVARE LE IMPRESE DAI RINCARI, NO A FLAT TAX»
Conclude Bonomi: «Senza industria non c’è Italia. La priorità del nuovo governo è salvare le imprese dai rincari usando anche parte dei 1.000 miliardi di spesa pubblica per questa emergenza. Dico no a immaginifiche flat tax. Il gene delle chiacchiere per fortuna non l’abbiamo. Solo con i fatti si serve l’Italia. Ieri, oggi, domani».
ORE 12.30 - BONOMI: «ENERGIA, SERVE AZIONE CONDIVISA»
Ancora Bonomi: «I 581 miliardi di export del 2021e a buona prova nei primi mesi del 2022 dimostrano la forza delle nostre imprese mentre la Germania è già entrata in recessione. Ma c’è un limite ai miracoli che possiamo compiere». Capitolo caro energia, serve «una fase diversa». E spiega: «Non solo gli “energivori” devono rallentare, ma sono ora le Pmi a dover rallentare la produzione. Questi prezzi mettono alle corde chiunque. Nessuno è in grado fi dare previsioni realistiche sull’aumento dei prezzi, perché segue le decisione scellerate dei russi. Occorre responsabilità su energia e finanza pubblica. Subito un tetto al gas, non solo per quello russo ma di qualunque fornitore, contro l’arma del ricatto della Russia sul prossimo inverno. Assurdo che fondi speculativi possano operare su questo mercato. Serve un’azione condivisa: non si può essere uniti sulle sanzioni e non sull’energia».
ORE 12.15 - BONOMI: «IL GOVERNO CONFERMI SOSTEGNO ALL’UCRAINA»
Bonomi inizia il suo intervento spiegando di non volersi esprimere nello specifico sul voto «perché sono i cittadini a votare e non le imprese». Poi prosegue: «Il governo Draghi è stato essenziale, ci auguriamo ora che il nuovo governo, nei tempi più rapidi possibile, confermi la posizione dell’Italia in Europa, con totale conferma delle azioni a sostegno dell’Ucraina. Una linea diversa metterebbe in ginocchio le imprese».
ORE 11.40 - LA CITTADELLA DEL SAPERE
Grassi svela un progetto importante per il futuro: «La prima linea strategia prevede una Cittadella, anzi direi una “fabbrica” del sapere e del saper fare. Una cabina di regia di competenze e servizi per talenti, giovani startup, imprese e cluster. Un acceleratore di imprenditorialità da cui ripartire che possa fare da pivot per l’intero piano strategico >Varese2050. Non solo un centro di costruzione della competitività del territorio, ma anche motore di sviluppo e simbolo del riposizionamento della provincia. Un luogo di idee, sperimentazione di progettualità, accompagnamento allo sviluppo imprenditoriale». Grassi parla di «incubazione di startup» e rivela che Confindustria avrà una nuova e unica sede accanto alla Liuc di Castellanza. La nuova cittadella si chiamerà MILL - Manufacturing Innovation Learning Logistics. Questo progetto troverà la sua collocazione in un’area industriale contigua alla Liuc-Università Cattaneo. Ciò contribuirà a valorizzare a favore delle imprese le potenzialità connesse al maggior investimento nel futuro, nei giovani e nell’alta formazione, cosa mai fatta da un’associazione del sistema Confindustria. Lo farà la Liuc, appunto». Inoltre, con la cittadella, il territorio verrà dotato di uno spazio proiettato all’innovazione frutto, ancora una volta, di una rigenerazione industriale a dimostrazione che Varese, quando serve, sa reinventarsi. Varese si candida anche a diventare una wellness destination, valorizzando le eccellenza dello sport, delle risorse naturali e la qualità della vita».
ORE 11.30 - GRASSI - «VARESE A RISCHIO IMMOBILISMO»
Ancora Grassi: «Varese è a rischio immobilismo. Al 48° posto su 50 province per indice di fermento imprenditoriale. Ma abbiamo tanti punti di forza: benessere diffuso, radicata tradizione manifatturiera, i trasporti con Malpensa, la propensione all’export e la natura attrattiva a livello turistico».
ORE 11.20 - GRASSI. «SI’ A NUCLEARE SICURO»
Grassi, dopo l’appello alla pace per evitare la desertificazione industriale, al nuovo governo chiede «garanzia di sobrietà ed equilibrio». E prosegue: «La legge di bilancio 23 va approvata in fretta. Sul caro energia siamo sotto attacco, occorrono interventi urgenti per salvare le imprese. Un tetto al prezzo del gas. Dobbiamo diventare indipendenti nell’energia attivando anche un nucleare sicuro, di nuova generazione. Chiediamo continuità nell’applicazione del Pnrr».
ORE 11.15: ECCO CONFINDUSTRIA VARESE
L’annuncio di Grassi: l’Unione Industriali della provincia di Varese diventa Confindustria Varese e da vita ad una cceleratore di imprenditorialità in sinergia con la Liuc. E’ il primo pilastro di Varese 2050 annunciato dallo stesso Grassi.
ORE 11: GRASSI: «NON ABBIAMO BISOGNO DI ANNUNCI SOCIAL»
Così Grassi all’inizio del suo intervento ufficiale: «Dopo le elezioni siamo convinti che il futuro governo abbia davanti un percorso che dovrà essere di responsabilità, garanzia ed equilibrio. Non abbiamo bisogno di annunci social giornalieri. La campagna elettorale è finita, lasciamocela alle spalle».
ORE 10.30 - L’ARRIVO DI BONOMI E IL FUORI PROGRAMMA
Carlo Bonomi arriva a Malpensafiere. Poi l’apertura dei lavori con un fuori programma: all’inizio non sale sul palco Roberto Grassi ma Giorgia Munari, presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Industriali di Varese. «Il fatto che io sia sul palco è indicativo della visione con cui è stato elaborato il piano Varese 2050. Noi giovani siamo stati protagonisti nella stesura del piano, siamo stati ascoltati e messi al centro».
ORE 10.15 - GRASSI: “VARESE 2050 ATTRATTIVA PER I GIOVANI”
Prima dell’inizio dei lavori, il presidente dell’Unione Industriali della Provincia di Varese, Roberto Grassi, ha concesso un’intervista alla Prealpina. Sul futuro di Varese ha dichiarato: «La Varese del 2050 la vogliamo vedere non solo sotto l’aspetto produttivo ma come una Varese che sia inclusiva e attrattiva per i giovani. Una Varese che abbia i suoi fondamentali sul tessuto manifatturiero ma che sia forte nel sociale».
ORE 10.00 - I PRIMI ARRIVI
Già arrivati i primi big. Gianni Brugnoli (vicepresidente di Confindustria) e Paolo Lamberti (alla guida di Federchimica). Presenti anche Giorgio Fossa, ex numero presidente di Confindustria e Marino Vago, ex presidente di Sistema Moda Italia. Tra gli amministratori locali e politici, già arrivati il governatore della Lombardia Attilio Fontana e i parlamentari Alessandro Alfieri (Pd) e Maria Chiara Gadda (Italia Viva).
Il presidente Fontana ha dichiarato: «Sull’energia speriamo che l’Europa decida presto perché ha aspettato troppo. Il nuovo governo fornisca aiuti immediati e faccia pressioni a livello europeo per trovare una soluzione definitiva e avere un tetto al prezzo del gas, senza che ognuno vada per conto suo».
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