PAROLE ELIMINATE
Busto, cancellata la scritta contro Meloni
Maggioranza con vernice bianca e pennello per eliminare le parole vergate (“Spara a Giorgia”) sui muri della sede della Lega
La scritta “Spara a Giorgia” sulla sede bustocca della Lega non c’è più. L’hanno cancellata stamattina (domenica 21 dicembre) gli esponenti di tutti i partiti della maggioranza a Busto Arsizio, riuniti in via Culin per dare un forte messaggio di unità contro la violenza politica. Muniti di vernice bianca e pennello, vertici e semplici militanti si sono messi di buona lena per ricoprire la scritta minatoria “Spara a Giorgia” (seguita dalla stella a cinque punte e la firma B.R.) comparsa lunedì scorso sui muri esterni della sede della Lega (il giorno successivo l’atto vandalico è stato replicato sulla sede cittadina del Pd in viale della Repubblica).
I SEGRETARI DEL CENTRODESTRA
Per cancellare il messaggio intimidatorio, si sono ritrovati in via Culin i segretari cittadini dei partiti di centrodestra – Alessandro Albani (Lega), Alberto Falciglia (Fratelli d’Italia), Alberto Riva (Forza Italia) -, il segretario provinciale della Lega e sindaco di Gallarate Andrea Cassani, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, il consigliere regionale Emanuele Monti e numerosi assessori e consiglieri comunali.
CASSANI: «ABBASSARE I TONI»
«Tutto il centrodestra si è ritrovato stamattina per coprire una scritta infame – il commento di Andrea Cassani, segretario provinciale del Carroccio -, una scritta che è sintomo di un ingiustificato inasprimento dei toni in politica. Dato che siamo anche a ridosso del Natale è giusto che tutti quanti, io in primis, ci impegniamo a tenere i toni un po’ più bassi per evitare degenerazioni».
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