MESSAGGIO INQUIETANTE
“Spara a Giorgia” sulla sede della Lega di Busto
La scritta in rosso sul muro di via Culin con la stella a cinque punte e la “firma” BR. A inizio dicembre un episodio analogo in Versilia
La scritta in rosso “Spara a Giorgia”, seguita dalla stella a cinque punte e la “firma” BR. È un messaggio a dir poco inquietante quello che ignoti hanno scritto sui muri esterni della sede di Busto Arsizio della Lega, in via Culin. Lo ha scoperto nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 15 dicembre, il consigliere del Carroccio Vincenzo Marra che si stava recando in sede per la riunione di maggioranza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di Varese, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori della scritta.
I PRECEDENTI
La stessa identica scritta era comparsa ai primi di dicembre a Pietrasanta, in Toscana. Ma anche a Busto Arsizio non sono mancati negli ultimi mesi analoghi atti vandalici, come lo sfregio al murale dell’inclusione di via Salgari e gli imbrattamenti con vernice rossa contro Palazzo Gilardoni e contro la stessa sede della Lega.
FALCIGLIA: «MESSAGGIO POLITICO PRECISO»
«Quanto accaduto sulla sede della Lega di Busto Arsizio non può e non deve essere archiviato come una semplice bravata – dichiara in una nota il presidente del Circolo bustocco di Fratelli d’Italia, Alberto Falciglia –. La scritta comparsa sui muri, per contenuto, modalità e firma, è un episodio di una serie ormai ben nota. Quando un gesto si ripete con lo stesso schema e la stessa matrice ideologica, smette di essere folklore e diventa un messaggio politico preciso. Un messaggio intimidatorio. Un messaggio che richiama un clima che l’Italia ha già conosciuto e che nessuno vuole rivivere. Colpire una sede di partito, per di più di una forza politica alleata, significa colpire il pluralismo democratico, la libertà di espressione e la normale dialettica politica. È un attacco che va ben oltre il simbolo colpito: riguarda tutti coloro che credono nella politica come confronto civile e non come sopraffazione. Non accettiamo lezioni di democrazia da chi agisce nell’ombra. Non ci faremo intimidire. Non arretreremo di un millimetro. Chiediamo alle istituzioni e alle forze dell’ordine di fare piena luce su questi episodi e di garantire che la politica, a Busto Arsizio come nel resto d’Italia, possa continuare a esistere senza paura. La storia ci ha già insegnato dove portano certi segnali. Proprio per questo vanno fermati ora, con fermezza e senza ambiguità».
FONTANA: «FERMA CONDANNA CONTRO AZIONE INACCETTABILE E PERICOLOSA»
«Inaccettabile e pericolosa». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in una nota, dopo aver appreso la notizia dai media. «Nell’esprimere vicinanza e solidarietà al premier – aggiunge – sono sempre più convinto che azioni scellerate come queste vadano condannate con forza, per evitare che una becera scritta su un muro si trasformi in qualcosa di molto più grave».
PELLICINI: «ATTO DI VILTÀ»
«Atto di viltà da parte di chi è capace soltanto di portare odio e violenza. Il clima è davvero preoccupante ed è in assoluto contrasto rispetto al comportamento dialogante e distensivo che il presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia stanno dimostrando nei confronti degli avversari, come è anche avvenuto alla bellissima festa di Atreju. Evidentemente, qualcuno vuole farci ritornare a tempi che pensavamo di aver dimenticato. Solidarietà assoluta a Giorgia Meloni». È il messaggio del deputato luinese di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini.
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