LA PISCINA
Busto Arsizio, la Manara verso la nuova gestione
Via ai lavori straordinari, aspettando i futuri gestori. Il sindaco Antonelli: «Ci sono già quattro proposte»

Ci sono quattro operatori interessati alla gestione delle piscine Manara per i prossimi due anni. E potrebbe essere una prova fino al 2026, quando il Comune deciderà sul futuro dell’impianto natatorio, punto di riferimento anche per atleti come la medaglia olimpica Nicolò Martinenghi.
IPOTESI PROJECT FINANCING
Il tema è quello di pensare a un project financing e una gestione di lungo periodo, 20 anni, ma non è una decisione che l’amministrazione di Emanuele Antonelli abbia ancora preso, riservandosi di fare i conti e una scelta oculata.
Intanto il primo obiettivo è fare qualcosa per ridurre il malcontento degli utenti. Per questo saranno eseguiti i lavori pagati dall’Amministrazione comunale e appena approvati dalla giunta.
LE INDISCREZIONI SULLE SOCIETÀ INTERESSATE
Al momento non trapelano nomi, ma tra le società emergenti che sul territorio stanno facendo investimenti ingenti c’è la H20, che gestisce le piscine di Solbiate Olona e Moriggia di Gallarate e potrebbe avere interesse a espandersi. C’è anche la Piscina di Melegnano che ha investito a Gorla Minore permettendo la riapertura dopo il fallimento di Gestisport proprio con la formula del project financing. Mentre a Legnano la gestione dell’impianto è andata alla MGM Sport srl di Paderno.
GLI INTERVENTI PREVISTI
È il primo cittadino a spiegare nel dettaglio la situazione alla luce della delibera di giunta nata della sua proposta per investire 200mila euro del bilancio - di questi 131mila arrivano dall’escussione della fidejussione del gestore Forus, il resto attraverso un mutuo - per la manutenzione straordinaria dell’impianto. Nel dettaglio si parla dell’esecuzione di questi interventi volti a garantire la sicurezza degli utilizzatori, con particolare riguardo alle criticità relative agli impianti tecnologici e di filtraggio delle vasche interne.
«È presto per decidere sull’immobile, perché ci sarà da capire il costo degli interventi e come affrontare le spese. Se sarà possibile percorrere la strada del project financing con una gestione ventennale per ammortizzare appunto gli investimenti o ragionare su un altro tipo di scelte», spiega il primo cittadino.
LA MANARA PUNTO DI RIFERIMENTO A BUSTO
La prima preoccupazione resta legata alla salute. «I lavori sono necessari per garantire la salute degli utenti, tutti. Che si parli di campioni o che siano bambini e ragazzini che imparano a nuotare. Per questo è necessario intervenire: il sindaco è responsabile della salute, non possiamo esimerci».
La piscina di Busto è un vero e proprio punto di riferimento per ogni fascia di età, centinaia di persone la frequentano. Tanti da una vita. «Per noi è un dispiacere vedere che l’impianto non viene adeguatamente valorizzato, peggio ancora apprendere che non viene usato con cura: parlo dei gestori, in questo caso». Non è un mistero che la gestione Forus sia stata talmente problematica da indurre il Comune a revocare il contratto.
I REQUISITI PER L’AFFIDAMENTO
L’obiettivo della giunta è quello di avere una rosa composta da una decina di società specializzate nella gestione di impianti natatori (il requisito è che abbiano fatturato e gestito centri per il valore di almeno 3 milioni di euro nel triennio 2021-2023 per questo tipo di attività) alle quali chiedere un’offerta da valutare per l’assegnazione della concessione biennale, non prorogabile. Il valore stimato è di circa 3 milioni di euro, a cui si deve sommare l’Iva.
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