Busto, negozianti raggirati da un giostraio
Ha chiesto a ciascuno 100 euro per le luminarie natalizie, poi è scomparso: ci sono cascati almeno in trenta

Beffati e truffati dal desiderio di rendere bella la città con le luminarie per le feste di Natale.
Almeno una trentina di commercianti cittadini è caduta nella trappola di un giostraio con domicilio a Garbagnate Milanese che si è finto incaricato del Comune e dei Commercianti del centro per installare le luci in vista delle festività. In alcuni casi ha pure lasciato una ricevuta, in altri ha intascato i soldi, per la precisione 100 euro da ogni negoziante, per poi dileguarsi. Al momento è irreperibile: il valore complessivo della truffa è da accertare, ma si parte da una base di tremila euro. Tutto è iniziato a settembre, ma solo con l’arrivo delle feste di Natale, le vittime si sono rese conto del raggiro subito e hanno sporto denuncia e contattato la presidente dei Commercianti del centro Alessandra Ceccuzzi. Al momento sono circa una trentina le persone che si sono rivolte a polizia locale e carabinieri, ma le vittime potrebbero essere di più e la vicenda sta assumendo anche altri contorni. Per questo Ceccuzzi mette in guardia: «Il danno che questo episodio sta causando è enorme, purtroppo. Anche perché pare che questo personaggio abbia anche riscosso denaro come quota associativa dell’associazione», denuncia la gioielliera, allarmata.
DA SETTEMBRE
E ripercorre nei dettagli tutta la vicenda. «Tutto è iniziato a settembre quando noi commercianti del centro abbiamo ricevuto una proposta per le luminarie: il preventivo ci è sembrato molto strano e lo abbiamo rifiutato. La cifra era davvero troppo bassa per il tipo di illuminazioni necessario, abbiamo pensato che ci fosse sotto qualcosa».
Ma la presidente dell’associazione con i colleghi che erano stati svegli e cauti nella gestione della commessa luci in un momento anche particolare, quando si parlava di crisi energetica e bollette dell’energia alle stelle, non aveva previsto che l’uomo fosse così scaltro e spregiudicato. Di fronte al no e al preventivo bocciato, si è ingegnato. Così, ha deciso che quei soldi li avrebbe intascati a qualsiasi costo.
«A settembre ha iniziato a girare tra i negozi dicendo di essere l’incaricato delle luminarie inviato da Comune e dall’associazione dei Commercianti del centro e ha chiesto il contributo di 100 euro», spiega Ceccuzzi illustrando la truffa in cui sono caduti molti negozianti. «Alcuni hanno aperto il cassetto e dato i contanti, in alcuni casi c’è anche la ricevuta del truffatore con tanto di partita iva».
Insomma un truffatore che con faccia tosta è andato a battere negozio per negozio chiedendo una somma tutto sommato modesta, ma che moltiplicata per un numero ingente di vittime che in buona fede hanno dato il contributo fa un bel totale.
NEGOZIANTI TRUFFATI
«Al di là della cifra che è tutt’altro che modesta, il fatto è molto grave perché i negozianti sono stati truffati, è stato speso il nome dell’associazione e pure quello del Comune». Restano aperte le indagini e la caccia al truffatore, ma soprattutto Ceccuzzi rimarca l’esigenza di avere maggiore dialogo tra tutti i commercianti per evitare che si ripetano episodi simili.
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