LAVORO E GIUSTIZIA
Presidio degli upp davanti al tribunale di Busto
Protesta di due ore dei precari della giustizia che chiedono garanzie per il futuro

Due ore di presidio degli upp davanti al Palazzo di Giustizia di Busto Arsizio: è accaduto questa mattina, martedì 16 settembre. I 39 addetti dell’ufficio per il processo chiedono garanzie su un futuro nebuloso. Il 30 giugno scadrà il contratto e il ministero intende rinnovarlo solo a 6mila dei 12mila operatori sparsi in tutta Italia. Anche l’Associazione nazionale magistrati sostiene la protesta di questi lavoratori, precari della giustizia.
Gli operatori hanno spiegato il paradosso in cui si trovano: «Molti funzionari upp si sono iscritti al concorso recentemente bandito per 2970 posti al ministero della Giustizia, 370 da funzionari unep e 2600 da assistenti giudiziari. Entrambe le posizioni sono per mansioni differenti da quelle attualmente svolte. Per il primo inoltre i posti previsti per il Distretto di Corte d'appello di Milano sono solo 32. Il secondo è aperto ai diplomati e comporterebbe un passaggio dall’area “Funzionari” a quella “Assistenti” comportando una dequalificazione». In sostanza: «Siccome la procedura comparativa per decidere chi resta e chi no terminerà in primavera, è probabile che intanto si sarà già celebrato questo concorso e in molti lo avranno vinto. A quel punto che si fa? Molti nel dubbio potrebbero accettare il posto di assistente nonostante la dequalificazione o da funzionario unep, che comporta compiti completamente diversi».
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