IL DISAGIO
Ultimo sportello addio: Sacconago senza banca
Era l’ultimo rimasto presente nel quartiere. Malumore tra i residenti

Adesso è ufficiale: dal prossimo 12 ottobre Sacconago , quartiere di Busto Arsizio, non avrà più la banca. La storica filiale di piazza della Chiesa Vecchia chiuderà definitivamente i battenti, lasciando come sportello di riferimento per i sinaghini la sede “centrale” di via Milano.
LA VOCE DIVENTA REALTA’
La voce girava da mesi, con sempre maggior insistenza. Ma nel quartiere in molti auspicavano che si trattasse di un falso allarme. Nonostante tutto c’era la speranza che, malgrado i rumors, lo sportello – attivo nel centro storico di Sacconago da decenni – potesse continuare a restare operativo. Invece, nei giorni scorsi, i correntisti hanno ricevuto la comunicazione ufficiale dalla divisione “Banca dei Territori” di Intesa San Paolo: «La nostra banca – spiega l’istituto – da tempo è impegnata in un piano di ottimizzazione dell’assetto territoriale volto a garantire una maggior specializzazione dei punti operativi, integrando contemporaneamente i canali di contatto e di servizio offerti alla clientela». La nota precisa: «Siamo presenti per ogni necessità attraverso i gestori della filiale digitale e in offerta fuori sede, tramite Internet Banking e attraverso l’app». Ma dal 12 ottobre la sede fisica nel centro storico del quartiere non sarà più attiva.
IL MALUMORE
La notizia, inutile nasconderlo, ha creato un certo malumore tra i sinaghini, convinti che un quartiere di diecimila abitanti avesse bisogno di una filiale dedicata, ma evidentemente la banca ha fatto altre (legittime, ci mancherebbe) valutazioni. Del resto, già da qualche anno la politica è quella di chiudere gli sportelli più piccoli. Lo sanno bene a Borsano, quartiere che già nel 2020 ha visto chiudere l’ultimo sportello bancario, quello di via Novara all’angolo con piazza Toselli.
Decisione che provocò una vera e propria mobilitazione tra i borsanesi, i quali tentarono – invano – di far cambiare idea ai vertici della banca, anche con un incontro “vis-à-vis” con i rappresentati della direzione regionale.
AREA SCOPERTA
Dopo Borsano, dunque, tocca a Sacconago. Rioni confinanti - insieme rappresentano l’area più a sud della città - popolosi, fieri della propria identità (non a caso sono stati comuni autonomi fino al 1928). Da ottobre, con la chiusura della filiale sinaghina, tutta questa vasta area della città rimarrà priva di una banca, con gli inevitabili disagi per quegli anziani –fetta consistente della popolazione – che fanno fatica a spostarsi in centro per sbrigare le loro commissioni. Più volte gli abitanti di Sacconago e di Borsano hanno dichiarato di sentirsi abbandonati, paventando il rischio che il quartiere si riduca a un mero dormitorio (in questo senso la chiusura di diversi storici negozi di vicinato, specialmente a Borsano, è preoccupante). E ora si teme che la prossima chiusura della banca in piazza della Chiesa Vecchia a Sacconago tolga ulteriormente attrattività al rione. Di sicuro si tratta di una comodità che verrà a mancare dopo tanti anni. «Non una buona notizia» commentano alcuni residenti di Sacconago.
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