LA CERIMONIA
Busto: «Uomini e donne che credono nell’umanità»
L’arcivescovo Delpini in Tribunale per benedire l’icona del beato Rosario Livatino. Presenti numerose autorità

«Non possiamo chiedere a tutti di essere eroi, ma di essere uomini e donne che credono nell’umanità. Bisogna che qualcuno cominci ad aggiustare il mondo». L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha fatto visita stamattina, martedì 29 ottobre, al Tribunale di Busto Arsizio per benedire l’icona del beato Rosario Livatino, il magistrato agrigentino assassinato dalla Stidda nel 1990, e beatificato nel 2021.
Nel giorno della memoria liturgica del beato Livatino, il cappellano del carcere don David Maria Riboldi ha organizzato un momento di preghiera nell’aula Falcone-Borsellino del Tribunale. Una cerimonia suggellata appunto dalla benedizione, da parte di monsignor Delpini, dell’icona del giudice Livatino, realizzata dalle monache del monastero San Benedetto di Milano, e donata da don David al Tribunale. L’immagine è stata affissa nell’atrio del palazzo di giustizia.
«Grazie per il vostro lavoro al servizio del bene comune» così l’arcivescovo di Milano ha omaggiato tutti gli operatori della giustizia che hanno partecipato alla commemorazione.
«Rosario è stato due volte martire: dello Stato, come Falcone e Borsellino, e della Chiesa – ha aggiunto Salvatore Insenga, cugino del giudice Livatino -. Non è mai stato “anti” qualcosa, ma ha sempre lavorato per la giustizia e per la vita».
Erano presenti, tra gli altri, il presidente del Tribunale Miro Santangelo, il procuratore capo Carlo Nocerino, il prefetto Salvatore Pasquariello, il questore di Varese Carlo Mazza, i sindaci di Busto e Legnano, Emanuele Antonelli e Lorenzo Radice, il prevosto monsignor Severino Pagani, il generale della Guardia di finanza Crescenzo Sciaraffa, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Busto Arsizio, Andrea Poletto, il dirigente del Commissariato di P.S. di Busto Franco Novati, il comandante della Polizia locale di Busto Stefano Lanna, il comandante della Polizia locale di Castellanza Francesco Nicastro, il presidente della Camera Penale di Busto Arsizio, Samuele Genoni, il direttore della casa circondariale di Busto Arsizio, Maria Pitaniello, il comandante della polizia penitenziaria Rossella Panaro, la presidente della cooperativa sociale “La Valle di Ezechiele” Anna Bonanomi e il suo predecessore Stefano Binda.
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