PROBABILE MALORE
Cadavere nel lago Maggiore, è di un uomo di Cannobio
L’identificazione è avvenuta dopo i riscontri scientifici. Il 60enne era scomparso da dicembre

È Massimiliano Raimondi, detto “Maki” 60 anni, di Cannobio, l’uomo trovato senza vita nel lago Maggiore a Verbania lo scorso 14 gennaio.
I Carabinieri lo hanno identificato alla luce degli esiti degli accertamenti medico legali compiuti dal dipartimento di medicina legale dell’Università di Milano.
L’uomo era irreperibile da dicembre. A presentare la denuncia di scomparsa era stato un familiare. Accanto al cadavere, affiorato proprio davanti al lungolago di Intra, e che era in avanzato stato di decomposizione, erano stati trovati uno zaino e un cellulare che avevano subito fatto capire che poteva trattarsi di Raimondi. Ma per la certezza è stato necessario attendere i riscontri scientifici, specialmente con il confronto delle impronte digitali.
Secondo l’esame del medico legale la morte era avvenuta per cause naturali. Forse era caduto nel lago in seguito a un malore. Il corpo ora sarà riconsegnato ai familiari che potranno così organizzare i funerali.
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