CARABINIERI FORESTALI
Sequestrata discarica abusiva
Si trovava in un’area demaniale ai confini con la Svizzera. Otto denunce

Un’altra importante indagine dei carabinieri forestali di Varese ha portato al sequestro di una discarica abusiva e alla denuncia di otto persone.
L’operazione arriva al termine di una complessa indagine durata circa nove mesi portata avanti dal personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Forestale e Agroalimentare di Varese e delle Stazioni carabinieri forestali di Cunardo, Luino ed Arcisate, in collaborazione con il Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Luino.
Sotto sequestro preventivo è stata posta un’area in prevalenza demaniale di circa tre ettari di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico, un’area boscosa nelle vicinanze del fiume Tresa a ridosso del confine svizzero.
Attraverso le indagini, coordinate dalla Procura di Varese, sono state individuate otto persone di cui sei di nazionalità italiana, un turco e un albanese, tutti residenti nel Varesotto, che occupando arbitrariamente l’area hanno svolto attività di raccolta, trasporto, smaltimento illecito di rifiuti di varia tipologia, tra i quali anche rifiuti pericolosi (lamiere in eternit, veicoli fuori uso, pneumatici).
Gli indagati avevano delimitato la strada d’accesso all’area con un cancello munito di lucchetto, di cui risultano in possesso i gestori della discarica. Questi sono entrati nell’area con numerosi automezzi carichi di rifiuti di varia tipologia (principalmente detriti, terre e rocce da scavo e rifiuti vegetali) provenienti da cantieri edili. Una volta entrati nel sito i rifiuti venivano scaricati a valle a circa cento metri dal Tresa.
La realizzazione della discarica abusiva all’interno di un’area di tutela paesaggistica comporta la configurazione anche del reato di deturpazione di bellezze naturali. Inoltre, poiché periodicamente i gestori della discarica spianavano con delle ruspe per far posto ad altri rifiuti, non possono escludersi ulteriori reati ambientali qualora in seguito si accertasse la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti ed una compromissione o deterioramento significativo del suolo o del sottosuolo.
All’interno dell’area i militari hanno anche riscontrato la presenza di animali domestici e da reddito (cani, cavalli e maiali) che, previa verifica del loro stato di salute da parte dei veterinari dell’Ats Insubria, verranno trasportati in ricoveri idonei alle loro necessità etologiche.
Tutte le persone coinvolte sono state denunciate e, al fine di impedire la prosecuzione dell’attività criminosa, oltre all’area sono stati sequestrati i veicoli utilizzati e tutto ciò che si trova all’interno, compresi gli animali.
All’operazione di sequestro hanno collaborato la Compagnia dei carabinieri di Luino, il Nucleo Cinofili di Casatenovo (Lecco) ed un elicottero del 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio Al Serio (Bergamo).
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