L’ULTIMO SALUTO
Domani l’addio a Ileana
Alle 11 nella chiesa di Santa Margherita. Donna di fede e di sport, era stata volontaria Sos

Saranno celebrati domani, sabato 21 agosto, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Cadrezzate le esequie di Ileana Todesco, la 41enne precipitata martedì 17 agosto nel fiume Toce a Premia nel Verbano Cusio Ossola.
La cerimonia sarà preceduta dal rosario alle 10.30. Ieri, giovedì 19 agosto, la salma, accompagnata dalla mamma Bruna, è arrivata da Torino, dove all’ospedale delle Molinette Ileana era stata ricoverata in gravissime condizioni.
Intanto è forte il cordoglio del paese: un continuo andirivieni di amici ancora increduli hanno voluto manifestare il loro dolore alla famiglia, raggiungendo la casa dei genitori per stare loro vicini.
Ben scrive su un post di Facebook un’amica: «Per ora si ode soltanto il rumore di un silenzioso dolore». È questo il clima che si vive in via Marconi dove abitano i familiari e in piazza Davi, la principale del paese, dove mercoledì mattina, 18 agosto, si è diffuso il suono delle campane della chiesa per annunciare la tragedia. E immediatamente tutti hanno capito ed è cominciato il tamtam di dolore che converge verso quel cordone di affetto formatosi attorno a mamma Bruna e a papà Flavio, persone molto religiose.
L’augurio è che la fede che contraddistingue la loro vita rappresenti un forte sostegno. «Anche Ileana era religiosa», ricorda il sindaco Cristian Robustellini.
E anche altruista, come testimonia il suo impegno nell’associazione di volontariato “Sos dei Laghi” con sede a Travedona, dove ha operato fino a due anni fa nei servizi sull’ambulanza e di emergenza/urgenza. Lo ricorda il presidente Stefano Simonetta che l’ha sempre considerata impegnata, responsabile, senza farsi mancare quella solarità che tutti definiscono essere stata la sua caratteristica principale.
L’affetto nei confronti dei genitori non le è mai venuto meno, anche quando è andata a convivere con il compagno a cui era legatissima e con il quale condivideva i medesimi interessi. Quando tornava a Cadrezzate, dove ha sempre mantenuto la residenza, si accompagnava alla mamma con quella complicità affettuosa che sanno instaurare due anime che oltre all’amore provavano le medesime affinità.
C’era poi il suo aspetto sportivo, sempre pronta a mettersi alla prova. Era naturale, per una persona piena di vita come lei. Con il suo quad, era molto abile, entusiasta nel dare spettacolo e nello stare con gli amici che ora la rimpiangono per la sua umanità e la sua ricchezza interiore.
Sabato tutti, fuori dalla chiesa, avranno il privilegio di conoscere il suo entusiasmo e la sua gioia nei momenti sportivi: il suo compagno Massimiliano Minuzio, come atto estremo di amore, su sei poster esporrà le foto più belle di una convivenza felice accanto al quad, fedele loro compagno.
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