STORIA A LIETO FINE
Nani da giardino rapiti e restituiti: mistero a Cairate
Il colpo di scena questa mattina: la famiglia li ha trovati davanti al cancello. «Forse i ladri si sono pentiti»

Lo stupore, misto a incredulità, questa mattina, giovedì 28 marzo, alle 7, quando i coniugi si sono svegliati e hanno guardato fuori dalla finestra della loro villa a due piani. Davanti al cancello, sulla strada, c’erano tutti i nani e le altre statue da giardino che erano stati rubati alla famiglia undici giorni fa, il 17 marzo. «Sono rimasta senza parole» dice la donna che col marito ha fatto l’insolita e gradita scoperta. C’erano proprio tutte le statue: i sette nani, Biancaneve, la gallina, il gallo, Bambi.
Un passo indietro. Il furto era stato compiuto di notte. E dato il peso e il numero delle statue asportate, tutto aveva lasciato pensare a più ladri giunti con un camioncino. «Avevamo subito sporto denuncia ai carabinieri». Tra l’altro, le statue hanno un grande valore affettivo per la signora della villetta: le aveva ereditate dal padre e fatte poi restaurare.
Questa mattina, il colpo di scena. Rieccole davanti al cancello. Riportate a casa. «Non sappiamo che cosa pensare - spiega la famiglia di Cairate -. Forse i ladri si sono sentiti in colpa (c’è un precedente a Invorio Ndr) , hanno avuto un rimorso di coscienza. Più difficile immaginare uno scherzo: chi si metterebbe a fare un furto così impegnativo solo per burla.... ». C’è un sedicente gruppo “Fronte di liberazione nani da giardino” che asporta le statue e le libera nei boschi, per pura goliardia. Ma non sarebbe questo il caso.
Sono stati avvertiti del ritrovamento anche i carabinieri. Dunque, resta il mistero sulla restituzione delle statue. Fosse il film “Una notte al museo” si potrebbe ipotizzare che le statue abbiano preso vita, siano andati in giro per 11 giorni, e poi rientrate. Di nuovo impietrite.
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