IL RITROVAMENTO
I ladri degli elfi si pentono
Ritrovate in chiesa le statuette rubate sul «Sentiero da favola»

I ladri si sono pentiti. All’incirca un mese e mezzo fa erano stati rubati tre elfi che decoravano il «Sentiero da favola». Tutti erano rassegnati: il furto delle statuette purtroppo sta diventando un malcostume comune. Ma sabato 9 gennaio gli autori del furto hanno restituito le statuette: le hanno messe in una borsa di plastica che hanno poi lasciato su un banco della chiesa parrocchiale di Invorio Superiore dedicata a San Giacomo.
Saranno ricollocate lungo l’itinerario, frequentatissimo, all’arrivo della primavera. Il percorso, che si snoda in mezzo ai boschi, è stato realizzato dall’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Del Conte che esprime soddisfazione per questo gesto definito «più importante di quello della sottrazione, perché riconosce fiducia nella sensibilità civica di ciascuno di noi».
Qualche settimana fa l’ex primo cittadino era stato contattato da alcune persone che s’erano rese disponibili ad acquistare e a donare alla comunità della porta sud del Vergante nuovi personaggi destinati a prendere il posto di quelli scomparsi. «Una generosa azione - aggiunge - che rappresenta la testimonianza di voler partecipare e valorizzare quanto abbiamo fatto per rendere più singolare e unico il nostro territorio». Il «Sentiero da favola», quasi interamente pianeggiante, è un percorso ad anello lungo circa sei chilometri. Inizia nel piazzale del Millennio, vicino al parco giochi d’Invorio Superiore, e propone, oltre al sentiero degli elfi, quelli dedicati a gnomi, fate e folletti. Recentemente è stato arricchito con la posa di un paio di tavoli da picnic.
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