SERIE D - COPPA ITALIA
Partenza col botto: derby al Mari
Stasera il Legnano ospita la Castellanzese nel turno preliminare
- Riflettori accesi per la notte del “Mari.” Subito un face to face vietato ai deboli di cuore. E’ vero che si tratta solo, si fa per dire, dei preliminari della Coppa Italia, e che al primo turno di campionato mancano ancora due settimane, ma il derby Legnano-Castellanzese “scalda” subito entrambe le tifoserie. Si gioca stasera, domenica 18 agosto, con inizio alle 20.30. Vincenzo Manzo, tencio del Legnano, la vede così: «Non vedo l’ora di iniziare e poter regalare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi, che ci seguono con un affetto straordinario. Avere 50 persone tutti i giorni al campo a vederci è una gioia per chi fa questo mestiere». Manzo etichetta così il derby: «Quando sei il Legnano e giochi in un palcoscenico come il nostro stadio “Mari” tutte le partite sono speciali».
Parole al miele per la torcida lilla, con la quale il feeling è stato immediato: «Il derby è affascinante, ma dopo una ventina di giorni che vivo la quotidianità in questa città, mi sento coinvolto totalmente, come me i giocatori. Si respira un clima da calcio vero, sono onorato e lusingato, ma adesso vorrei che alle parole seguissero i fatti». Legnano d’assalto, col 4-3-3, deciso a “chiudere” entro il 90’, senza dover attendere i calci di rigore per decidere il passaggio al primo turno (la vincitrice affronterà domenica 25 agosto la Folgore Caratese in trasferta). Come da regolamento, infatti, niente supplementari in caso di parità. Manzo non ha problemi di formazione: tutti disponibili, l’ultimo arrivato Pavesi parte dalla panchina.
Sul’altra sponda parla l’ex Fiorenzo Roncari: «Ho tanta curiosità di scoprire, non solo il nostro valore a livello tecnico, ma soprattutto sul piano emotivo e caratteriale. Partite come queste nessuno le gioca solo in funzione del dove migliorare la condizione fisica in vista del campionato». Roncari allena una Castellanzese alla prima sfida in quarta serie dopo 98 anni di storia, mette in risalto: «Servono doti indiscusse per la D, che le amichevoli non ti possono dare. Ma che noi dobbiamo saper trovare subito. Si fa sul serio, passare i preliminari avrebbe un grosso significato per una realtà come la nostra, che necessità di impegni “veri” per calarsi in un contesto sconosciuto, contro squadre blasonate. Il Legnano è tra queste, ha giocatori con trascorsi nei professionisti. Ma sono fiducioso».
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