IL CASO
Cancelliera malata, le udienze slittano al 2026
«Nessuna delle altre due persone ha il titolo per svolgere l’assistenza all’udienza», si legge nel decreto del giudice di pace di Gallarate

La cancelliera è malata, udienze rinviate a febbraio del prossimo anno. Sono andati a vuoto gli appuntamenti giudiziari che erano fissati per questa mattina, 9 settembre, davanti al giudice di pace di Gallarate. A pesare sulla situazione, ancora una volta, la mancanza di personale che da tempo affligge gli uffici di viale Milano. Tanto che basta una malattia per far slittare i procedimenti.
LA COMUNICAZIONE
Questa mattina gli avvocati e tutte le persone coinvolte nelle udienze penali che erano state programmate dalle 9 alle 15 hanno dovuto arrendersi di fronte al decreto del giudice Monica Borsa che non lascia spazio alle interpretazioni: «La cancelliera deputata all’assistenza all’udienza non è presente in ufficio, avendo presentato un certificato di malattia», si legge, e «nessuna delle altre due persone assegnate all’ufficio del giudice di pace ha il titolo per svolgere l’assistenza all’udienza». Niente da fare, dunque: tutto differito al 10 febbraio 2026.
PROBLEMI NOTI
La condizione critica del distaccamento del Tribunale bustese è nota da tempo e questo è solo l’ultimo episodio che si somma a una serie di lungaggini dettate dalla carenza di personale che gli avvocati continuano a denunciare. Lungaggini che ricadono su chi ha bisogno di far valere i propri diritti. Nelle scorse settimane è stato preannunciato l’avvio di una procedura di interpello per rimpolpare l’organico di Gallarate. Finché l’iter non andrà a buon fine, però, la situazione resta delicata. Anche sul piano strutturale gli uffici del giudice di pace hanno mostrato negli ultimi tempi criticità di qualche rilievo a cominciare da scrostamenti all’intonaco del soffitto. Di recente è stato aperto un confronto per valutare l’eventuale trasferimento in una diversa sede, a Busto.
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