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È una dedica speciale quella pubblicata in questi giorni sulla pagina facebook del Fanclub ufficiale di Emma Marrone.

La nota cantante salentina, che recentemente è stata ospite della Mondadori di piazza Duomo a Milano, ha pubblicato una foto che la ritrae assieme a Renzo Banfi, padre di Federica, la diciannovenne canegratese morta in un incidente stradale nella notte di San Silvestro.

La Marrone, che è una delle grani escluse dal festival di Sanremo, sta presentando attualmente il suo nuovo album “Essere qui”, il quinto lavoro in studio, e nello scatto postato sul social network, mostra un’immagine della sua fan tragicamente scomparsa.

Federica era una grande ammiratrice dell’artista: quest’aspetto era stato ricordato più volte anche in occasione del funerale della giovane che si era tenuto nella chiesa parrocchiale canegratese di Santa Maria Assunta. Alla fine della funzione religiosa era stata suonata proprio la celebre canzone “Occhi profondi”.

Ora grazie alla visita milanese, la cantante ha potuto conoscere il padre della sua fan e ricordare chi, in vita, aveva tanto amato le sue canzoni. All’indomani del dramma, Emma aveva comunque già mandato un messaggio di cordoglio scrivendo «Sono senza parole. Ciao Federica... ci mancherai» sul suo profilo Twitter.

Federica Banfi, si trovava in vacanza in Val d’Aosta con una comitiva degli oratori di Canegrate e San Giorgio su Legnano. Con altri ragazzi si stava spostando dal luogo di villeggiatura fino ad Aosta per assistere ai festeggiamenti di Capodanno. Era a bordo di un pulmino con altri coetanei, quando il mezzo ha sbandato, probabilmente a causa del ghiaccio, finendo addosso a un camion. La Banfi, era una aiuto catechista, amante della musica, del basket e tifosa della Juventus. Oltre ai genitori ha lasciato un fratello e una sorella nati da un parto trigemellare. Nello scontro sono rimasti feriti altri quattro ragazzi, due canegratesi e due sangiorgesi che sono ormai sulla via guarigione, anche se una di loro, amica di Federica, ha dovuto essere operata recentemente a Milano e per lei ci vorrà una lunga riabilitazione.

Sul versante legale, invece, sono ancora in corso le perizie per determinare le cause dell’incidente. Il freddo e il ghiaccio sono probabilmente i responsabili principali, ma sotto accusa c’è anche il gestore della rete autostradale.

Stefano Vietta

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