L’IPOTESI
Chiusura valichi, frontalieri in ansia
L’idea di bloccare il transito nei varchi minori arriva dal Canton Ticino: grandi timori tra i lavoratori italiani

Chiudere tutti i valichi minori con l’Italia. L’annuncio, arrivato da oltreconfine, ha fatto subito tremare i frontalieri del Vco, per i disagi che questa ipotesi produrrebbe.
Per il momento la situazione non è del tutto chiara ma la proposta che giunge dal Canton Ticino, avanzata dal presidente del Consiglio di Stato ed esponente di spicco della Lega dei Ticinesi, Norman Gobbi, viene letta alle nostre latitudini con molta preoccupazione perché significherebbe, nei fatti, la chiusura del valico di Camedo Ribellasca.
«Ci ritroveremmo di nuovo con un serio problema da gestire, ovvero si tornerebbe a parlare della pericolosità della strada provinciale 75 della Valle Cannobina, perché diventerebbe l’unica strada percorribile da tanti frontalieri», spiega, dal Comitato provinciale dei frontalieri, Antonio Locatelli. Il quale non nasconde i timori: «Da quel che sappiamo Norman Gobbi ha chiesto a Berna di chiudere i valichi secondari motivando la richiesta col fatto che così facendo si potrebbe garantire un maggiore controllo dei movimenti della popolazione svizzera durante le feste. Per noi, però, tutto ciò significherebbe nuovamente obbligare i frontalieri ossolani a transitare per la provinciale 75 e la statale 34 del lago Maggiore, andando a congestionare il traffico a Cannobio. È pur vero che si tratta di un periodo di vacanze e con diverse aziende ticinesi che saranno chiuse per ferie, ma per i turnisti il problema permane: teniamo conto che si tratta soprattutto di donne occupate nei settori sanitario e assistenziale, le quali dovrebbero allungare di molto il viaggio per recarsi al lavoro e per poi fare ritorno a casa. E non dimentichiamoci che in inverno le insidie del ghiaccio e della neve sono sempre in agguato lungo questa strada stretta e tortuosa».
Per questo Locatelli chiede l’interessamento del prefetto di Verbania: «Dobbiamo evitare in tutti i modi la chiusura dei valichi minori, un problema che andrebbe ad investire anche i frontalieri delle province di Varese e Como».
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