TROPPO RUMORE
Cannone anti-cinghiali troppo vicino alla case: sequestrato
Provvedimento del Comune di Gattico-Veruno dopo le proteste dei residenti

Cannone anti-cinghiale sequestrato. Lo ha deciso il Comune di Gattico-Veruno dopo che ha verificato che il rumore era stato emesso a 430 metri dalle abitazioni, meno dei 500 euro previsti da una precedente ordinanza emessa dal sindaco Federico Casaccio già nel 2021. Un atto che arriva dopo le proteste dei residenti disturbati dal rumore eccessivo del cannone dell’agricoltore Ezio Gioria che aveva acquistato ed installato sui suoi terreni un cannone a gas per tenere i cinghiali lontani dai campi coltivati. Le “esplosioni” avevano suscitato una serie di proteste da parte di alcuni residenti soprattutto per gli spari notturni e avevano indotto il sindaco a prendere la decisione di limitare l’uso dell’«artiglieria pesante» per spaventare i suini.
IL PROVVEDIMENTO
Il provvedimento ordina che l’utilizzo dei dissuasori sonori sia possibile dalle 7 alle 241 ma con limiti ben precisi: il cannone va posizionato lontano dalle case, almeno a mezzo chilometro, e con la bocca di sparo orientata in direzione opposta a quella delle abitazioni. Dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20 la cadenza massima è di uno sparo ogni 30 minuti, mentre dalle 13 alle 16 era consentito un solo colpo all’ora.
MEZZO DI CONTRASTO
Ezio Gioria, il coltivatore che ha adottato la tecnica del cannone a gas, ha ribadito che finora il cannone è stata l’unico mezzo efficace per contrastare le invasioni dei cinghiali. «I danni sono continui e non veniamo risarciti. L’unica soluzione sarebbe quella dell’abbattimento, che però non viene consentito. I cinghiali distruggono tutto quello che trovano. Nei miei campi coltivo mais, orzo e frumento». Nel 2021 il sindaco era già intervenuto in merito, limitando gli orari di utilizzo del cannone.
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