CANOTTAGGIO
Coppa del Mondo all’italiana
Rilancio per Varese, ma Sabaudia è una rivale

Non risultano precedenti, quanto meno nel canottaggio moderno. Nel 2020 l’Italia ospiterà non una ma due delle tre prove di Coppa del Mondo. Alla seconda, già assegnata da tempo a Varese segnando così il ritorno ai massimi livelli del bacino ai piedi del Sacro Monte, si è unita infatti la prima che la Fisa, la federazione internazionale del remo, ha affidato a Sabaudia.
Un successo storico per la Federazione italiana timonata da Giuseppe Abbagnale, considerando anche come la Schiranna, nei giorni antecedenti la tappa di World Cup, ospiterà la Regata europea di qualifica olimpica e paralimpica per alcune specialità, evento per la prima volta distinto dal tradizionale appuntamento di Lucerna.
Le date: a Sabaudia, in provincia di Latina, gli armi di tutto il mondo si concentreranno dal 10 al 12 aprile, mentre a Varese faranno tappa da lunedì 27 a mercoledì 29 aprile per le qualifiche olimpiche in vista dei Giochi di Tokyo e da venerdì 1 a domenica 3 maggio per la Coppa del Mondo.
La straordinaria settimana internazionale della primavera del 2020 sarà il clou di un biennio particolarmente intenso per il Varesotto, visto che per il prossimo anno sono già calendarizzati altri tre eventi di eccezionale prestigio: dal 17 al 19 maggio la Regata internazionale di pararowing a Gavirate, dall’8 al 9 giugno i Campionati italiani Assoluti a Varese (bis dell’edizione 2018 andata in scena nelle scorse settimane) e dal 2 al 4 agosto la Coupe de la Jeunesse a Corgeno. E non è da escludere che nel 2020 altre manifestazioni di rilevanza vengano proposti nella contea dei laghi, ma per avere certezze sul calendario remiero bisognerà attendere l’inizio dell’estate 2019.
Nel frattempo, se da un lato la “promozione” di Sabaudia rafforza e consolida la posizione dell’Italia nello scacchiere mondiale, dall’altro fa riflettere sulle potenziali insidie per Varese. Dopo la fine, nel 2016, dell’eccezionale quinquennio di grandi eventi remieri alla Schiranna, sostenuto prima dalla Provincia di Varese e poi dalla Regione Lombardia, si era temuto un lungo stop. Invece il Comitato organizzatore formato da Provincia, Comune, Federazione italiana e Canottieri Varese ha trovato nuovo slancio ottenendo, grazie alla scelta del sindaco Davide Galimberti (che da Palazzo Estense ha fornito le necessarie garanzie alla Fisa), nuova fiducia con l’assegnazione della tappa di Coppa del Mondo del 2020.
Ora l’alternativa di Sabaudia, che per la World Cup ha battuto la concorrenza di Zagabria (Croazia) e Montemor-o-Velho (Portogallo) mettendo in campo una forte sinergia tra Comune, Regione Lazio, Coni e Fic, pone qualche dubbio sul percorso futuro della Schiranna agli occhi del board della Fisa. Soprattutto se non si metteranno da parte le diversità politiche tra Comune e Regione (governati rispettivamente da centrosinistra e centrodestra) e se quindi le istituzioni non si coalizzeranno per il bene del territorio chiedendo sostegno al governo, ovvero al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, varesino che detiene anche la delega allo Sport.
Nel 2020 caso senza precedenti
Alla Schiranna e nel centro laziale
due delle tre prove del circuito
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