BAR NEL MIRINO
Cardano, rapina all’ora di cena
Indagini serrate: un uomo portato in caserma e poi rilasciato. Bloccati i suoi beni

Hanno atteso che la prima domenica di meteo discreto (e di “zona gialla”) concedesse al bar di incassare qualcosa con il dehor e poi sono entrati in azione. Erano le 19.30 quando due malviventi si sono presentati nel bar di via Castelnovate con i coltelli in pugno.
Avevano il volto coperto dai classici passamontagna, i guanti per non lasciare impronte, nessun segno distintivo che potesse incastrarli. Sono andati decisi verso il titolare e gli hanno ordinato la consegna dell’incasso: poco più di mille euro, cifra consistente in un periodo così duro.
Il barista ha chiamato i carabinieri della compagnia di Gallarate e per prima cosa ha consegnato loro le immagini della videosorveglianza. Ha fornito una descrizione sommaria dei malviventi, cercando di indicare qualche particolare utile alle indagini. I militari un’idea degli autori se la sono fatta subito, hanno cioè perquisito tutti i delinquenti della zona già noti per reati predatori.
Uno di questi è stato accompagnato in nottata in caserma, su di lui sono stati fatti accertamenti approfonditi ma alla fine lo hanno dovuto rimandare a casa perché elementi concreti a suo carico non ne avevano. D’intesa con il pubblico ministero Francesca Parola i militari gli hanno però sequestrato circa 1300 euro, somma compatibile con il bottino del locale, la cui disponibilità liquida non è facilmente spiegabile per un pregiudicato senza lavoro. Il pm dovrà comunque chiedere la convalida del provvedimento, che potrebbe anche non essere accolta. Intanto i carabinieri proseguono con le attività investigative necessarie a trovare il bandolo della matassa. Anche perché il termine per eseguire un fermo è quasi scaduto e quindi non potranno fare altro che lavorare per una richiesta di misura cautelare per gli eventuali sospettati.
In questo momento quindi di certo c’è solo il congelamento di 1300 euro: nel caso fossero davvero provento del colpo di domenica non potrebbero comunque ancora essere restituiti all’esercente. E se invece dovessero essere puliti, ci sarebbe un cardanese privato dei contanti. Ma evidentemente i militari sapevano bene a quale porta bussare e quindi forse sarà solo una questione di giorni prima che il giallo della rapina trovi la soluzione.
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