L‘INTERVENTO
«Caro Checco hai esagerato»: Antonelli risponde a Lattuada

Le bordate di Checco Lattuada nei confronti del premier Giorgia Meloni non sono passate inosservate, se lo storico esponente della destra bustocca accusa il primo ministro di ipocrisia per aver preso le distanze da “Gioventù nazionale”, oggi a intervenire è il sindaco di Busto Arsizio Emunuele Antonelli, che consegna a La Prealpina una lettera aperta dai toni chiarissimi.
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Caro Checco, ti scrivo... no, non è l’inizio di una canzone, ma la volontà di espormi ancora una volta per te. Lo faccio, come sempre, perché sono abituato a dire quello che penso e anche oggi non mi tiro indietro.
Questa volta, però, ti dico subito che hai esagerato, così magari la sinistra evita un’altra interrogazione... non che la cosa mi incuta timore, ma non vorrei perdere del tempo prezioso.
Quando parli della vigliaccheria che Giorgia avrebbe dimostrato nei confronti dei giovani, hai completamente sbagliato bersaglio, sei solamente riuscito ad affermare che la premier possa essere una vigliacca.
Sì, proprio Giorgia, la più coraggiosa delle donne, sì, proprio lei che penso non sappia cos’è la paura e che, se l’avverte, sa controllarla molto bene.
Caro Checco, è un errore madornale non capire come debba comportarsi una persona che ha la responsabilità di un partito e la responsabilità di guidare una Nazione tra le più importanti al mondo.
Una responsabilità che si è giustamente conquistata dopo anni di politica fatta bene, dopo anni di studio, dopo anni di gavetta, di dura gavetta.
Giorgia è il primo ministro, è una leader mondiale, è la persona che in questo momento, e speriamo per molti altri anni ancora, ha il dovere di dare l’esempio e giustamente ha ritenuto necessario spiegare a un gruppetto esiguo di ragazzi, ma lo avrebbe fatto anche se fosse stato un solo ragazzo, che in un partito serio certi comportamenti non si possono assumere.
E basta parlare di scherzi, di goliardate, nel 2024 non è più accettabile, io personalmente non lo tollero più!
Ancora, intimi a Giorgia: “Faccia la presidente del Consiglio e non rompa le scatole ai ragazzi”. Mi dispiace, Checco, lo ripeto, questa volta non approvo proprio le tue parole.
Io avrei detto alla nostra presidente, e avresti dovuto, e sottolineo dovuto, farlo anche tu: “Grazie per il lavoro che stai facendo per l’Italia e grazie perché hai trovato il tempo per spiegare a quattro giovani - che hanno, loro sì, rotto le scatole -, che Fratelli d’Italia non ha bisogno di loro e nemmeno la politica. Nessuno sentirà la loro mancanza”.
Anch’io, caro amico, come sindaco, ma aggiungo come genitore, ho un po’ di responsabilità, il mio lavoro è quello di dare il massimo per ottenere risultati per la città, per i miei figli. Ai tempi del covid, il carico di responsabilità era aumentato a dismisura, ma, e non so se sono riuscito, ho cercato di dare l’esempio per i miei cittadini e per tutti i giovani. E se i loro genitori non sono in grado di educarli, tocca a noi farlo, tocca a noi prendere il loro posto, anche solo nei comportamenti; magari non saremo in grado, ma abbiamo il dovere di provarci.
Tu hai sempre avuto un buon rapporto con i giovani, sei un punto di riferimento per loro e non hai bisogno di difendere l’indifendibile: i giovani ti seguono per quello che fai nella vita, con passione e impegno encomiabili. Sei un grande lavoratore, hai una bellissima famiglia, da anni sei a disposizione di chi ha più bisogno e quando dico “a disposizione” dico poco. Continui a fare il “duro e puro”, ma sei la persona più buona che conosca e se dovessi essere in difficoltà saresti certamente uno dei primi su cui potrei fare affidamento.
Giorgia non è “vecchia”, non è Biden, non ha preso di mira Gioventù nazionale, ma solo alcuni fanatici nostalgici, che vivono fuori dal tempo, i cui comportamenti sono assolutamente da stigmatizzare e arginare con fermezza: forse sei tu che stai invecchiando, che ti stai inacidendo e fossilizzando su posizioni ormai superate?
A un certo punto della vita bisogna rendersi conto che il senso di responsabilità verso gli altri, i giovani, il futuro, ci impone delle scelte che richiedono di far evolvere gli ideali in cui si è sempre creduto, rendendoli attuali e consoni alla realtà ed eliminando una volta per tutte gli aspetti più terribili, tragici e negativi: non si potrebbe altrimenti gestire una città (parlo per me, naturalmente) e nemmeno governare un Paese che, per nostra fortuna, è una democrazia tra le più forti nel panorama occidentale.
Possibile poi che tu non capisca che l’opposizione coglie al volo occasioni come questa per darci lezioni, addirittura consigli! Sono consigli spesso imbarazzanti, che arrivano da chi ritiene giusta l’illegalità e non parlo solo dei centri sociali.. Al di là del fatto che io di questi consigli non ho mai fatto tesoro e non lo farò mai, perché regalare loro queste occasioni?
Per favore, ora ascolta un mio consiglio: smetti di rilasciare dichiarazioni inopportune e ricorda che Comunità giovanile è nata per dare un esempio, è nata per saltare gli steccati! Torna a rappresentare un modello per i ragazzi, sono tanti quelli che ti ammirano, torna a farli innamorare della politica giusta e buona: sono certissimo che esista ancora!
p.s. se invecchi troppo e male, non preoccuparti, io per te ci sarò sempre, anche con le stampelle!
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