L’ALLARME
Caronno Varesino, un’altra spaccata notturna
Dopo l’autoscuola colpito salone di acconciature: commercianti esasperati

«Io non chiudo, apro». Nella notte fra lunedì e ieri, martedì 13 febbraio, il salone “Acconciature for men” di via Montello a Caronno Varesino ha subito un atto vandalico e un furto, ma il titolare Mauro Dicara non ha alcuna intenzione di arrendersi. Già ieri pomeriggio ha ricominciato a tagliare capelli e barbe e ha deciso di affiggere un cartello per mandare un messaggio forte e chiaro al teppista che sta terrorizzando tutti gli esercenti di questo paese e non solo. «Scriverò - dice - che la porta è aperta e quindi di non sfondare la vetrina, che in cassa non ci sono soldi, e che l’area è videosorvegliata».
L’allarme, nella notte fra il 12 e il 13 febbraio, è scattato alle 2.45 del mattino. «È stato a quell’ora - racconta - che mi ha chiamato una vicina di negozio per dirmi che dalla sua abitazione aveva sentito un gran colpo: l’aveva causato un uomo che, con un tombino preso lungo la strada, aveva sfondato la vetrina per impossessarsi dei pochi soldi presenti in cassa. Tra un mese festeggeremo i cinquant’anni dell’apertura: non avevamo mai subito un furto. Nell’ultimo periodo invece siamo stati presi di mira due volte da questa persona. Io non mi sento di incolpare le forze dell’ordine che sono sempre in giro per cercare di prevenire questi episodi, ma come commercianti siamo stanchi: il timore è che questi atti vandalici si ripetano». Tanto che qualcuno ha proposto d’istituire delle ronde. «Di sicuro - conclude Dicara - non possiamo stare svegli tutte le notti per scongiurare che qualcuno se la prenda con i nostri negozi».
Lo stesso uomo, a quanto s’è appreso, nelle ultime ore ha colpito anche in un bar di Caronno e a Carnago: vittima, anche in questo caso, l’attività di un barbiere. Sui social network non si parla d’altro. Sta girando anche un video che ha immortalato quanto successo ai danni di “Acconciature for men”. «Quindi - scrive una donna - si conosce benissimo chi è il responsabile. Ma vi sembra normale che un’intera comunità resti in scacco di questa persona? Ma è possibile che nessuno possa fare niente per evitare che questi episodi si ripetano? Che cosa si sta aspettando? Che chiudano per disperazione anche quei pochi negozi che restano a Caronno?».
I FURTI ALL’AUTOSCUOLA
Intanto i soci dell’autoscuola “Quadrifoglio” di via Alessandro Volta hanno deciso di andare avanti. Avevano valutato la chiusura della sede di Caronno, dove i tre dipendenti seguono un centinaio di allievi, dopo che venerdì scorso aveva subito, uno di pomeriggio e uno di notte, due atti teppistici che avevano fatto seguito a quelli avvenuti a Natale 2022 e a dicembre 2023. «Abbiamo fatto installare un antifurto - puntualizza Giuseppe Ruggiero - e ci siamo fatti forza. Ma i cartelli che ho messo sabato li lascio lì». In uno si legge “Non ci sentiamo tutelati dalle forze dell’ordine”, nell’altro “Non rompere un’altra volta la vetrina tanto non trovi né soldi né il cellulare”. Il malvivente, in uno dei quattro raid, s’era impossessato anche del telefonino del titolare nella cui rubrica sono presenti i dati sensibili degli iscritti alle lezioni, fra cui numerosi minorenni.
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