LOCALIZZATI I TERRENI
Case e ospedali di comunità, ecco dove
Venti le prime, quattro i secondi tra le Asst Insubria e Valle Olona

Dopo tante discussioni, la mappa ora è realtà. La giunta regionale della Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato la delibera che localizza i terreni e gli immobili da destinare alla realizzazione di Case di Comunità (218 in Lombardia), Ospedali di Comunità (71) e Centrali operative territoriali (101) su terreni o immobili di proprietà del Servizio socio-sanitario regionale o di enti locali.
Le strutture sono distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio lombardo: una casa di Comunità ogni 50mila abitanti e un ospedale di Comunità ogni 150mila.
La nuova organizzazione della rete, così come previsto dalla recente Riforma socio-sanitaria lombarda, si propone «Di avvicinare il cittadino alle cure primarie e ai servizi socio-assistenziali, e collegarlo facilmente, in base alle necessità, direttamente con la rete ospedaliera».
La Casa di Comunità sarà «Luogo di relazione e attenzione a tutte le necessità di vita della persona e della comunità».
«Si conferma - spiega Letizia Moratti - la graduale e progressiva attivazione dei servizi di almeno due Case di Comunità e di un Ospedale di Comunità in ciascuna delle Ats lombarde a partire dal 31 dicembre, tutto potrebbe subire modifiche a seguito della definizione delle effettive disponibilità economiche derivanti dal Pnrr».
Nell’ambito dell’Ats Insubria si contano 20 case di comunità (due a Busto, Gallarate, Saronno, una a Fagnano, Castellanza, Cassano Magnago, Lonate Pozzolo, Azzate, Laveno Mombello, Gavirate, Sesto Calende, Somma Lombardo, Angera, Tradate, Luino, Cuasso al Monte e Varese) e 4 ospedali di comunità, due a Somma Lombardo, una a Luino e Cuasso al Monte.
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