ALLARME
«Invasi dagli scarafaggi»
Ma il sondaggio online del Comune rivela una certa confusione tra i cittadini: inviate anche foto di maggiolini

Allarme scarafaggi a Casorate Sempione? Pare piuttosto necessario un corso per aiutare i cittadini a distinguere un maggiolino da una blatta: è rientrata infatti la preoccupazione per una “invasione” di questi fastidiosi insetti dopo che al sindaco Dimitri Cassani erano arrivate segnalazioni da alcune zone del paese. «Negli ultimi giorni era stato messo in evidenza un problema a me sconosciuto ma non per questo meno degno d’attenzione», riepiloga il sindaco: «la presenza di scarafaggi sul territorio comunale, inizialmente in via Milano, poi sembrava esserci uno scenario simile anche in via Novara». Da qui la decisione di interpellare direttamente i concittadini attraverso Facebook, un modo semplice per ampliare la verifica sulle zone afflitte dalla piaga e ricevere eventuali segnalazioni contenenti informazioni sulla problematica. Tra le richieste avanzate c’era anche quella di allegare le fotografie di scarafaggi o blatte, e da qui è nata la sensazione che più di una disinfestazione a Casorate Sempione sia necessario organizzare un corso accelerato di entomologia. Lo stesso Cassani scherza, infatti, su alcune risposte arrivate alla sua attenzione: «In alcune zone ci saranno certamente scarafaggi ma per la maggioranza sono pervenute foto di semplici maggiolini e coleotteri. Due cose sono certe: scarafaggi e blatte non volano e noi non possiamo, né vogliamo, sterminare tutti gli insetti presenti sul territorio. La questione non è quindi da considerarsi risolta o da sottovalutare ma non pare grave come sembrava inizialmente».
L’amministrazione comunale è comunque intenzionata a promuovere una serie di controlli, attraverso una ditta specializzata, in quella che pare l’unica zona che riscontri la presenza di scarafaggi, ossia via Milano, da dove è partita la prima segnalazione.
Aggiunge Dimitri Cassani: «Stiamo parlando di una strada che è comunque al centro di Casorate Sempione e dove esistono alcuni pubblici esercizi che già effettuano le dovute verifiche come richiesto per legge. Come necessario in questi casi, ci affideremo a professionisti del settore che dopo un sopralluogo ci relazioneranno. Ma al momento la problematica sembra decisamente circoscritta. Se necessario faremo ovviamente la nostra parte con un intervento radicale».
Resta da capire come le blatte si siano insediate nella zona di via Milano. Per ora, solo ipotesi. Ad esempio, stando a a quanto riferito al sindaco da un abitante della zona, gli avvistamenti sono cominciati dopo che un edificio è stato abbandonato da una famiglia: il degrado avrebbe quindi richiamato gli insetti indesiderati e costretto un vicino di casa ad appellarsi al primo cittadino.
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