L’ALLARME
Topi, rifiuti dimenticati e urina
Sale da via San Giulio e laterali l’allarme degrado: il vuoto commerciale non aiuta

Più veloci delle videocamere. A San Giulio sono tornati i topi. Una presenza da anni al centro delle proteste in tante città della provincia. Un anno fa, lungo la strada che un tempo era il cuore commerciale della città, erano state piazzate le trappole per allontanare i roditori che avevano cominciato a circolare tra i cortili dopo alcuni lavori.
Adesso le segnalazioni sono ripartite e tanto basta perché dal centro storico si rialzi la richiesta di quanti invocano un rilancio rimasto troppo a lungo nel cassetto dei desideri.
Dove lo butto?
Mercoledì, davanti a una delle tante serrande abbassate da anni lungo il rettilineo centrale, è stato trovato un topo morto. Va nell’umido oppure deve essere buttato nell’indifferenziato? Lo raccolgo o aspetto che passi la spazzatrice? Tra una domanda e l’altra, ieri in tarda mattinata il corpicino se ne stava ancora lì, accanto a stracci e cartacce. Residenti e commercianti assicurano che l’esemplare a terra non sia l’unico in circolazione. «Un mesetto fa mi è capitato di vederne uno spuntare in piazza mentre andavo a bere il caffè», ricorda un cassanese. «Io l’ho visto bello grande dall’altra parte», dice un’altra. I roditori sarebbero stati avvistati anche lungo la stradina che porta al parcheggio accanto alle Poste. E non c’è da stupirsi visto il numero di scatoline per il controllo della presenza di topi che stanno nascoste tra la vegetazione accanto ai posteggi.
Addio spazzini
Il topo morto ritrovato l’altro giorno, intanto, riaccende la richiesta di decoro e pulizia che sale da tempo dal centro storico. «Da quando non passano più gli spazzini a piedi la situazione è peggiorata», sottolinea chi in centro abita o lavora. «Ciascuno pulisce davanti al proprio negozio – va avanti un altro – ma dove non c’è nessuno si accumula lo sporco». E di vetrine vuote, a San Giulio, ce n’è quante si vuole. «Sono stati tolti alcuni cestini per evitare che ci buttassero interi sacchetti dentro, ma il risultato è che li lasciano per terra anziché nel portarifiuti», è l’obiezione di chi ancora gravita attorno al nucleo antico di Cassano.
Pipì sui portoni
La questione va al di là di topi e spazzatura. In via Manzoni, una delle traverse, c’è chi si abbassa la cerniera dei pantaloni e fa i comodi suoi come fosse in un bagno pubblico. «Sul nostro portone», ricordava ieri mattina una signora. «Mi sono lamentata e l’ha fatta dall’altra parte», le parole cariche di sconforto della donna. Più o meno le stesse che si erano levate da San Giulio già all’inizio dell’anno, quando l’installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza sembrava imminente. Ora, che sono superate le questioni burocratiche legate alla pandemia che hanno rallentato la posa degli apparecchi, l’operazione di sostituzione degli obiettivi non funzionanti dovrebbe finalmente essere un risultato a portata di mano. Anche se nel frattempo, appunto molto più veloci dell’arrivo dell’ausilio tecnologico, sono tornati a scorrazzare i topi. La speranza è che le riprese permettano di risalire a chi lascia spazzatura e scarti di cibo che possono attirare i roditori e scoraggi chi sporca.
© Riproduzione Riservata