PRIME POLEMICHE
Cassano, a sorpresa spunta il ripetitore
I residenti di via Pascoli si aspettavano giochi per i bambini, invece la sorpresa
«Quando abbiamo visto gli operai pensavamo che stessero mettendo panchine e giochi per i bambini, invece è arrivata un’antenna».
Così ieri mattina, venerdì 12 novembre, commentava un abitante delle villette di via Pascoli.
Nel prato di proprietà comunale all’angolo con via Foscolo pochi giorni fa sono cominciati i lavori per la posa di un nuovo ripetitore per la telefonia mobile. Il basamento è stato preparato a metà settimana e gli addetti hanno finito attorno a mezzogiorno di ieri di installare la struttura verticale alta una trentina di metri.
Gli strumenti - hanno spiegato gli operatori sul posto - saranno pronti per trasmettere il segnale ai cellulari da qui a qualche settimana. Ma intanto il quartiere si mobilita.
«Ho chiesto appuntamento al sindaco per i prossimi giorni - spiega uno dei più vicini al nuovo impianto - Come dovremmo stare con un’antenna così alta davanti a casa? Di certo non siamo contenti. Non siamo nemmeno stati informati. Un vicino ha appena comprato in questa zona: sapendo dell’antenna non l’avrebbe fatto».
Le obiezioni sono prima di tutto estetiche e paesaggistiche. Soprattutto perché in zona sono tante le villette basse accanto alle quali svetta la nuova antenna.
Ma c’è chi fa notare pure la vicinanza della sede dell’Associazione familiari persone disabili, che si trova in una laterale di via Foscolo.
«Come si dice? Non nel mio giardino - osserva un altro cassanese che abita a due passi dalla nuova antenna - Tutti usiamo i cellulari, certo però non fa piacere questa situazione».
E un altro aggiunge: «Mai avuto problemi di segnale, si sarebbe potuto sfruttare la zona meno abitata poco lontano. Non siamo stati consultati». E aggiunge ancora: «Mesi fa sono venuti a fare dei rilievi in zona ma non ci è stato detto che sarebbe arrivato un ripetitore».
Dal municipio, che incasserà un affitto per la concessione del terreno finora rimasto un angolo verde in mezzo alle case, l’assessore all’Urbanistica Osvaldo Coghi ricorda le date del processo autorizzativo. «Capisco che sia ingombrante - dice - ma un ripetitore viene messo dove serve». Ovvero, vicino alle aree abitate. «La delibera di giunta che prevede l’installazione - prosegue il vicesindaco - è stata esposta all’albo e il piano delle localizzazioni è stato presentato in commissione a marzo. Dal punto di vista urbanistico non ci sono preclusioni mentre sono state mantenute le distanze da scuole e asili».
In arrivo per mitigare l’impatto visivo del pilone ci sono alcune piante. «Con il consigliere Massimo Zaupa stiamo pensando cosa piantare sfruttando la stagione propizia», fa sapere Coghi. Nei mesi scorsi la vecchia siepe dell’area verde è stata rimossa perché ormai in cattivo stato e a breve dovrebbero partire le piantumazioni.
Ma l’installazione del ripetitore è già diventata una questione politica. Ieri pomeriggio il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Massimo Trevisol, ha fatto sapere di aver preparato una richiesta di chiarimenti da sottoporre all’amministrazione e agli uffici comunali per verificare l’iter che ha portato all’individuazione del sito.
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