LA DECISIONE
Luminarie? No, soldi ai negozianti
Il sindaco Nicola Poliseno: «Anno orribile, centelliniamo le risorse»

Retromarcia del Comune di Cassano Magnago: niente luminarie di Natale.
La giunta guidata da Nicola Poliseno ha deciso di tornare sui propri passi e bloccare il progetto a cui in municipio ci si era messi a lavorare a settembre per portare i festoni luminosi lungo tutte le principali vie della città.
«La situazione è cambiata: avere i negozi chiusi con sopra le luminarie sarebbe una cosa che non sta in piedi», spiega il primo cittadino. Dunque il piano verrà rivisto: le illuminazioni saranno posate soltanto in piazza Libertà, davanti alle chiese parrocchiali e di fronte a Villa Oliva. Sulla rotonda di via Quattro Novembre, inoltre, tornerà il consueto albero che tuttavia comporta una spesa limitata. I soldi che saranno risparmiati - 15mila euro almeno - saranno messi a disposizione del distretto del commercio e di conseguenza dei negozi di vicinato.
Regalo sotto l’albero
La modalità di impiego delle risorse economiche che non saranno spese deve ancora essere studiata, ma Poliseno non esclude di riuscire a trovare una quadra presto. Già prima di Natale forse. Come se – idealmente – i soldi delle luminarie potessero servire per mettere un piccolo regalo sotto l’albero per gli esercenti messi in ginocchio dalla necessità di stare chiusi per combattere la pandemia. «Si conservi tutto per organizzare eventi quando si potrà farlo o si investa tutto sui negozi – lascia campo aperto il primo cittadino – In questo momento bisogna essere pratici e semplici: sono certo che gli imprenditori ora preferiscano una maniera di sostenerli diversa. Ci sarà tempo per illuminare le strade».
Cambio di strategia
A fine settembre l’amministrazione si era dimostrata pronta a scommettere sulle luci di Natale. L’idea – allora – era stata di investire 20mila euro con la speranza che questo potesse invogliare le persone a uscire per fare acquisti. Una proposta che il sindaco definisce «buona e valida» era già stata presa in considerazione. Ma, di fronte alla seconda ondata di contagi e alla serrata, la giunta ha deciso il cambio di strategia.
Più opzioni da vagliare
Una delle opzioni al vaglio è quella di un nuovo sistema di sconti come quelli applicati nei mesi scorsi sulla Tari e sull’occupazione di suolo pubblico per tavolini e insegne. Altra strada potrebbe essere quella di un nuovo bando, dopo quello che poche settimane fa ha assegnato oltre centomila euro ai negozianti grazie all’impegno congiunto di Regione e Comune.
«Siamo in un anno orribile e dobbiamo centellinare le risorse», sottolinea Poliseno. Per Cassano, del resto, non è la prima volta che il Natale si festeggia senza le arcate luminose lungo le strade: lo scorso anno il Comune aveva dovuto rinunciare alle luci per via di un preventivo fuori budget che aveva costretto Poliseno a ripiegare su una scelta differente una decina di giorni prima della vigilia.
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