LA STRADA CRITICA
Il caos di corso Matteotti a Castellanza
Tanti i problemi insoluti. E i topi d’auto incalzano

Sono tanti i problemi insoluti di corso Matteotti, strada di attraversamento trafficata a ogni ora del giorno: dai topi d’auto alle auto che corrono come su piste da rally, dalle inversioni a U alle code ai semafori che solo una rotonda potrà eliminare. Il nodo della sicurezza s’intreccia con la viabilità e con l’urbanistica in questa arteria che collega la Valle Olona a Legnano. Del resto le lamentele dei residenti si susseguono da anni.
TOPI D’AUTO Continuano a intermittenza i furti commessi dai topi d’auto nel parcheggio racchiuso fra gli edifici dismessi di fronte al kebap. L’ultima effrazione è dell’altro giorno, quando il proprietario di una vettura ha trovato in frantumi il finestrino dal lato del passeggero. Succede anche di giorno. L’obiettivo dei ladri è sempre quello di rubare tutto ciò che trovano di valore nell’abitacolo: occhiali da sole, monete ed effetti personali. Ma può anche accadere che vengano messi a segno “colpi” più sostanziosi: a un uomo erano stati rubati un computer portatile, una giacca, l’Ipad, le cuffie e il libretto di circolazione. L’ex consigliera comunale Raffaella Radaelli aveva raccontato di non avere più trovato il giubbotto.
EDIFICI FATISCENTI Il parcheggio è insicuro: su questo non v’è dubbio, anche perché ad agevolare i ladri è il fatto che l’area di sosta sia circondata da edifici abbandonati ed esposta solo sul corso Matteotti: per i topi d’auto è quindi più facile agire indisturbati. Da tempo si aspetta che veda la luce un Piano attuativo approvato quando amministrava il sindaco Fabrizio Farisoglio: così come per l’ex convitto Cantoni, la riqualificazione non è mai partita. Un peccato, perché erano previsti – oltre a stabili residenziali - piazzette, parcheggi ordinati e negozi: l’idea era di creare spazi aggregativi e di socialità.
PERICOLI STRADALI C’è poi il problema dell’alta velocità: «Qui si corre come sulle piste da rally e le auto volano sui dossi», è la lamentela più diffusa. Per non parlare della pessima abitudine delle inversioni a U: uscendo dalla Costalunga sul corso Matteotti, in tanti non rispettano l’obbligo di procedere diritto e svoltano in direzione di Legnano: anche questa manovra è molto pericolosa, così come il comportamento di chi, per evitare la rotonda provenendo da Legnano, salta i cordoli.
CODE Si aspetta il rondò all’altezza del vecchio passaggio a livello: solo così si potranno eliminare le code nelle ore di punta in entrambe le direzioni. Per realizzarlo, tuttavia, bisogna aspettare l’acquisizione del sedime ferroviario.
Le trattative con Fnm e poi con Regione partiranno alla scadenza della prima rata del debito sull’interramento: 500mila euro che Palazzo Brambilla verserà a fine mese. L’intenzione è realizzare un rondò anche all’incrocio fra via Piave e viale Lombardia.
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