IL CASO
Parcheggio deserto, strade nel caos
Avrebbe dovuto risolvere il problema delle soste selvagge ma i prezzi sono esorbitanti. L’area rimane vuota

Doveva essere un toccasana contro la sosta selvaggia nella zona della Multimedica, da molti conosciuta come clinica Santa Maria, struttura sanitaria sempre più frequentata e che si trova al confine fra Busto Arsizio e Castellanza.
Tuttavia quel posteggio affiancato all’edificio in cui si fanno visite e ricoveri, frutto di una convenzione con le amministrazioni comunali e reso sicuro dalla costruzione di una rotatoria sui viali Gabardi-Piemonte, si sta rivelando un vero e proprio flop.
Lo utilizzano in pochi, perché la maggioranza di coloro che devono lasciare il loro mezzo in sosta per recarsi nell’ospedale, preferiscono utilizzare spazi alternativi, ovviamente perché sono gratuiti.
QUESTIONE IRRISOLTA
Insomma, dopo mesi dal varo dell’area protetta per le macchine, i problemi di prima si verificano anche oggi.
Tant’è che ogni mattina ci sono veicoli adagiati lungo tutto il viale, alcuni inseriti in ogni anfratto disponibile, in qualche caso invadendo le stradine boschive che sono parte integrante del parco (quindi inaccessibili da mezzi a motore) oltre alla solita occupazione degli spazi prossimi alla piscina Bustese, sia quelli consentiti che quelli vietati.
Una sosta selvaggia a fronte di un parking semi-deserto che aggiunge alla criticità viabilistica anche problemi di sicurezza per i pedoni che attraversano una strada molto trafficata, in cui si sfreccia a velocità sostenute.
Un vero e proprio pasticcio, con l’aggiunta delle difficoltà nei controlli, visto che in questa zona di confine le verifiche e le eventuali sanzioni sono affidate a due polizie locali che rischiano di muoversi al limite della competenza territoriale.
COSTI ECCESSIVI?
Detto del comportamento degli automobilisti che spesso prediligono il divieto gratuito alla sosta tranquilla ma onerosa (va però detto che molti cittadini lasciano il mezzo legittimamente al posteggio del PalaYamamay e fanno qualche centinaio di metri a piedi per risparmiare ma essere in regola), è giusto anche dar voce a chi ritiene che questa situazione sia figlia del prezzo eccessivo del parcheggio.
Lo spiega un utente della Multimedica che ha già rivolto la propria protesta all’ufficio relazione col pubblico della clinica:
«Lasciare la macchina lì richiede due euro nella prima ora e un euro e mezzo ogni ora successiva», argomenta.
«Ciò fa sì che persone come me e mia moglie, che per diverse terapie sono costrette a recarsi in quel luogo quasi tutti i giorni, si ritrovino quasi obbligate a spendere almeno tre euro e mezzo a volta».
La descrive come «una situazione un po’ vigliacca», perché «di posti regolari nelle vicinanze non se ne trovano praticamente mai e, se non si vuol rischiare una multa o provocare un incidente, si è obbligati a spendere tanto. Forse dei prezzi ragionevoli aiuterebbero a cambiare di moltissimo le cose».
© Riproduzione Riservata