INCURSIONE NOTTURNA
«C’è un uomo incappucciato», i ragazzi mettono in fuga i ladri
L’oratorio di Morazzone era già stato visitato dai malviventi la settimana precedente. La seconda volta hanno trovato gli studenti delle scuole

La leggenda metropolitana racconta di ragazzi che in piena notte prendono i forconi e fanno scappare i ladri incappucciati che volevano violare l’oratorio. Il parroco sottolinea che «qui non ci sono forconi, non siamo in una azienda agricola...». Ciò non toglie che i ladri ci siano davvero stati, una delle scorse notti, all’oratorio di Morazzone. Solo che non hanno trovato locali vuoti ma abitati da ben 50 ragazze e ragazzi delle scuole superiori, più gli animatori che stavano svolgendo i tre giorni di “convivenza”, bella esperienza che consente di stare fuori casa e condividere la vita familiare senza i propri genitori, ma in comunità, tra coetanei. Un modo, per i giovanissimi, di crescere. Mai avrebbero immaginato di condividere anche un tentato furto e di sentirsi “grandi” assai visto che alcuni di loro hanno messo in fuga i ladri. Uno, più di no? Non è chiaro. Anche perché come spesso accade gli adolescenti raccontano poco in famiglia e – sembra – che di comunicazioni ufficiali di quanto avvenuto non ve ne siano state.
In ogni caso, il tentativo di furto c’è stato e viene confermato dal parroco. Qualcuno ha scavalcato la cancellata e si è intrufolato negli edifici del grande oratorio Mater Ecclesiae in via XXVI Agosto. Morazzone fa parte della Comunità pastorale Santa Teresa Benedetta della Croce che racchiude Gazzada, Schianno, Lozza e appunto Morazzone. Hanno tentato di arrampicarsi al piano superiore e lì dormivano i ragazzi della “convivenza” che si è svolta la scorsa settimana. L’incursione è avvenuta nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 maggio, ma la notizia si è diffusa solo ora. «Abbiamo visto un uomo incappucciato che si arrampicava!»., il racconto di alcuni. Il rumore ha svegliato i ragazzi che a loro volta hanno messo in fuga i malviventi che non si aspettavano di trovare l’oratorio presidiato.
I PRECEDENTI
«Anche la settimana prima i ladri sono entrati in oratorio, non c’era nessuno e ci siamo accorti il mattino dopo», dice don Stefano Silipigni che ridimensiona l’accaduto e racconta che ora l’attenzione è sull’oratorio estivo che sta per partire. La prima incursione, però, è andata a segno, i locali erano chiusi e vuoti. Sono stati danneggiati vari serramenti e sono stati portati via computer e videoproiettore. Lo scorso aprile era stata presa di mira la scuola media “Enrico Fermi”. Ignoti si sono introdotti nell’edificio scolastico esattamente un mese fa e hanno portato via alcuni computer. A fine marzo, il sistema di videosorveglianza di una villa sempre a Morazzone aveva registrato la presenza di cinque ladri con il volto coperto da cappucci e bandane che avevano scavalcato la recinzione di una villa: allarme e luci di emergenza scattate, la banda si era così data a una fuga precipitosa.
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