IN MANETTE
Carabinieri al ristorante: arrestato il proprietario
Blitz antidroga a Cerro Maggiore: sequestrati circa sei chili di hashish

I carabinieri si sono presentati al ristorante con i cani antidroga. E hanno trovato quello che cercavano. È accaduto a Cerro Maggiore. Il titolare dell’attività che sorge non lontano dall’imbocco dell’autostrada, ieri pomeriggio venerdì 17 giugno, è stato arrestato dai militari della compagnia di Legnano, di intesa con il pubblico ministero Martina Melita. Rinchiuso a Busto Arsizio, il cerrese cinquantenne entro lunedì verrà interrogato dal gip Piera Bossi. Il ristoratore nascondeva una considerevole quantità di panetti di hashish dietro alle scorte alimentari, tra casse e scatoloni della dispensa. E’ incensurato e lavora nel campo della ristorazione da anni. Mai un’indagine che l’avesse coinvolto o guai giudiziari che facessero pensare a retroscena equivoci. «Il mio assistito mi è parso davvero disorientato e incredulo, estraneo ai fatti», spiega l’avvocato di fiducia Giuseppe Lauria, «dovremo leggere attentamente gli atti di indagine per comprendere bene i contorni del reato di detenzione di droga».
ASPETTI DA CHIARIRE
Non è chiaro se l’hashish fosse stipato in anditi accessibili anche ai dipendenti oppure se fosse conservato in pertinenze di cui solo il proprietario del locale poteva disporre. L’attività si sviluppa anche all’esterno con una sorta di tensostruttura che, paradossalmente, potrebbe agevolare un viavai incontrollato di gente. E questo è un dettaglio che fa la differenza. Perquisizioni e accertamenti sono proseguiti fino a tarda sera.
Ampio servizio sulla Prealpina di oggi, sabato 17 giugno
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