Buon rodaggio in vista dei playoff per la formazione di Recalcati
Cimberio in palla, Teramo si deve arrendere
Chiude la stagione regolare col sorriso
sulle labbra la Cimberio, che timbra il referto rosa numero 17 della sua
stgione regolando Teramo in una partita senza significati di classifica. Puro e
semplice "rodaggio" pre playoff per la squadra di Recalcati, che alterna
qualche spazzo di basket-champagne a cali di tensione evitabili nelle pieghe di
un match velocissimo e senza troppi spunti agonistici (neppure 90 minuti
effettivi di gioco). Varese propone una dozzina di minuti a tutto gas con Goss
che spinge sull'acceleratore e innesca un Diawara deciso a regalare qualche
spunto acrobatico al pubblico di Masnago, mentre le triple di Weeden lanciano
il vantaggio progressivo dei padroni di casa (51-40 al 20' e poi 66-51 al 28').
Poi la zona 2-3 chiamata da Ramagli e i dardi di un ispirato Amoroso riportano
in partita Teramo, che approfitta delle brutte medie perimetrali dei padroni di
casa (2/10 da 3 nei 10' finali per un complessivo 13/36 dall'arco) e nel finale
arriva anche a meno 4 (col possibile meno 1 di Fultz sputato dal ferro). Alla
fine un 2+1 di Diawara mette al sicuro il risultato e permette alla Cimberio di
festeggiare davanti al suo pubblico l'ultimo atto di una stagione regolare
chiusa con 2 vittorie in più ma una posizione in meno rispetto al settimo posto
con un record di 15-15 nel 2010/2011. E i risultati degli altri campi generano
un pizzico di rammarico per la sconfitta-beffa di Avellino (se i biancorossi
avessero espugnato il PalaDelMauro lo stop casalingo di Venezia contro la
Sidigas avrebbe potuto proiettare Varese al settimo posto con relativo derby
contro Milano). Ma ormai la storia è scritta, e nel gioco ad incastro tra
possibilità ed imprevisti le 10 partite saltate da Taquan Dean (1-9 il record
degli irpini senza lo statunitense di passaporto spagnolo a fronte del 14-8 con
in campo il fuciliere ex Kentucky) hanno giocato un ruolo determinante
nell'accesso ai playoff della Cimberio. Dunque sotto con la "sfida impossibile"
contro la Montepaschi Siena, decisa a cercare uno storico record di scudetto
consecutivi (nei 90 anni di serie A mai nessuno ha vinto 6 titoli in fila):
Varese avrà 11 giorni per rodarsi al meglio (prime due gare in Toscana giovedì
17 e sabato 19 maggio, la terza partita a Masnago è in programma lunedì 21) e
recuperare capitan Rannikko (comunque ben sostituito da un tonico Weeden,
deciso a mettersi in mostra anche in ottica futura) in vista dell'inizio della
post-season che a differenza della versione "rattoppata" con cui lo scorso anno
la truppa di Recalcati affrontò Cantù a 48 ore dal termine dell'ultima partita
di regular season vedrà i biancorossi contare su tutti gli effettivi. Basterà
per evitare una fugace comparsata contro la squadra che ha vinto gli ultimi 5
scudetti?
Cimberio Varese-Banca Tercas Teramo 83-78
(26-26; 51-40; 68-60)
CIMBERIO: Demartini, Goss 4 (1-3, 0-2),
Stipcevic 10 (2-2, 2-6), Talts 6 (3-4, 0-1), Diawara 21 (6-10, 2-6), Reati 3
(1-4 da 3), Garri 6 (3-4), Kangur 13 (2-3, 3-5), Ganeto (0-1, 0-2), Bertoglio
ne, Fajardo (0-2, 0-1), Weeden 18 (1-2, 5-9). All. Recalcati
TERAMO: Ricci 3 (0-1, 1-1), Brown B.8
(2-2, 1-3), Marini ne, Amoroso 26 (7-10, 4-6), De Giorgio ne, Brown D.4 (2-7,
0-6), Fultz 4 (1-4, 1-7), Lulli 2, Borisov 14 (2-4, 3-5), Listwon ne, Serafini
ne, Polonara 16 (4-8, 1-4). All. Ramagli
Arbitri: Begnis, Weidmann, Vicino
Tiri liberi: Varese 8/9, Teramo 9/14.
Rimbalzi: Varese 31 (Kangur 6); Teramo 44 (Brown B.15). Totali al tiro: Varese
18/31 da 2, 13/36 da 3; Teramo 18/36 da 2, 11/32 da 3. Valutazione: Varese 97,
Teramo 91.
Spettatori 3260, incasso 37.621 euro.
Antisportivo a B.Brown 18'41" (47-38).
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