NUOVE REGOLE
Cittadinanza italiana: ecco che cosa cambia
In Salone Estense un incontro per gli ufficiali di stato civile
Salone Estense affollato ieri per un pomeriggio di studio organizzato da Anusca, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Comitato provinciale. Una settantina di iscritti, provenienti soprattutto dalla nostra provincia (ma anche da Milano e Domodossola) sul tema “La cittadinanza italiana e la legge n. 74/2025: nuove regole per gli ufficiali di stato civile”.
Dopo i saluti del sindaco Davide Galimberti e del viceprefetto aggiunto Giorgio Cotroneo, il corso è entrato nel vivo, introdotto dalla Responsabile Servizi Demografici del Comune di Varese, Nicoletta Zucchi.
Tutto parte dall’entrata in vigore della legge numero 74/2025 che ha in parte stravolto l’impalcatura giuridica esistente, introducendo nuove regole per l’acquisizione della cittadinanza italiana. Un tema importante anche a Varese, che lo scorso anno ha riguardato 372 persone, e quest’anno, fino ad oggi, già 369.
Una regolamentazione più attuale era stata sollecitata da tutti gli Ufficiali di Stato Civile sia dei Comuni Italiani che dei Consolati per quanto riguarda il diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis” ed, infatti, già con un DL del 27/3/2025 si è stabilito un limite alla trasmissione automatica per discendenza (solo fino a due generazioni, mentre con la “vecchia” normativa si poteva risalire senza limiti di generazioni).
La disposizione ha introdotto un nuovo requisito di residenza per i minori di cui un genitore acquista la cittadinanza creando in questo modo molteplici difficoltà all’applicazione pratica della norma. Per quanto riguarda lo “iure sanguinis” il diritto alla cittadinanza per discendenza non è più illimitato. È automatico solo per i nipoti di italiani nati in Italia e per chi ha almeno un genitore o nonno nato in Italia. Se un genitore prende la cittadinanza dopo il 24 maggio 2025, il figlio minore può acquisirla se risiede in Italia da almeno due anni (o dalla nascita, se ha meno di due anni). Non solo: la residenza necessaria per uno straniero, il cui genitore o ascendente in linea retta di secondo grado sia cittadino italiano, è stata ridotta da tre a due anni. Per riacquistare la cittadinanza, è prevista una finestra di tempo dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2027 per riacquistarla, riservata a coloro che l’hanno persa secondo le vecchie norme (Legge n. 555/1912), ma a condizione di essere nati o aver risieduto in Italia per almeno due anni continuativi.
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