DAI CARABINIERI
Ruba in ospedale: arrestato a Cittiglio
Marocchino ubriaco aggredisce i medici

«Non ricordo bene i fatti, avevo bevuto dieci birre». Così s’è giustificato, davanti al giudice del Tribunale di Varese Marcello Buffa, il trentaduenne marocchino arrestato all’ospedale di Cittiglio dai carabinieri di Laveno, la notte tra martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, con le accuse di furto e tentata rapina.
L’immigrato s’era ferito a una mano in casa e si è quindi presentato al Pronto soccorso per farsi medicare, ma dopo essere stato curato s’è messo a rovistare in alcuni mobili, rubando farmaci e vari strumenti; poi ha cercato di entrare con la forza nella stanza in cui si erano chiusi due camici bianchi nel timore di essere aggrediti. Da qui l’accusa di tentata rapina. Quando i carabinieri sono riusciti a bloccarlo, gli hanno trovato addosso i medicinali e gli oggetti rubati, compreso uno sfigmomanometro.
L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato scarcerato con il solo obbligo di firma in caserma, tre volte a settimana; disposta anche la sospensione del reddito di cittadinanza. Il processo per direttissima è stato rinviato al 28 febbraio.
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