PRONTI IN CASO DI SCIAGURA
Collisione fra due elicotteri. Ma è una simulazione
Negli spazi dello stabilimento Leonardo di Vergiate esercitazione con l’impiego dei mezzi di soccorso

Il suono di un allarme seguito da un’alta nube di fumo grigio e un gran dispiegamento di forze che ha coinvolto automediche, vigili del fuoco, carabinieri, polizia e protezione civile ha preoccupato e incuriosito i cittadini di Vergiate oggi pomeriggio, sabato 18 ottobre: per fortuna nessuna sciagura, ma una esercitazione di emergenza sanitaria che ha simulato un incidente di un elicottero.
Il sindaco rassicura: «Non è una reale emergenza»
Si è svolta negli ampi spazi dello stabilimento della Leonardo ed è iniziata verso le 14.30 per durare fino alle 18.30. «Non si tratta di una reale emergenza: l’attività è un test operativo con la partecipazione di soccorritori, figuranti e mezzi speciali», ha rassicurato il sindaco Daniele Parrino sul sito istituzionale del Comune qualche ora prima che iniziasse la procedura. Non è la prima volta che l’azienda organizza queste attività che servono a gestire al meglio e a coordinare la macchina dei soccorsi sul territorio.
Morti, feriti e un deposito di rifiuti tossici
Nel caso di oggi la simulazione è stata coordinata dalla Prefettura di Varese, su proposta di Croce Rossa Italiana - Comitati di Varese e Gallarate - in collaborazione con Leonardo. Lo scenario simulato ha previsto la collisione in volo tra due elicotteri, con successivo schianto a terra all’interno dello stabilimento, coinvolgendo alcune aree dell’impianto e simulando un numero elevato di deceduti, feriti e danni a strutture sensibili, oltre al coinvolgimento di un deposito di rifiuti, con sversamento di sostanze potenzialmente tossiche.
Coinvolti 70 mezzi,
180 persone all’opera
Sono stati impiegati numerosi mezzi, personale specializzato e volontari adeguatamente formati per questo tipo di emergenza nel ruolo di figuranti, per un totale di centottanta persone e settanta mezzi.
L’esercitazione ha avuto lo scopo di valutare la prontezza operativa dei soccorsi, testare la comunicazione tra i diversi enti coinvolti, verificare l’efficienza delle procedure di intervento e di coordinamento sul campo e migliorare la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, servizi sanitari e Protezione Civile.
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