COMERIO NEW LIFE
Case, ricerca e sport nell’ex Whirlpool
Presentato a Milano il maxi progetto di riqualificazioneAnche investitori stranieri hanno manifestato interesse. Il sindaco Aimetti: «Contiamo di individuare l’investitore entro l’anno»

Un centinaio di invitati - tutti potenziali investitori - nella modernissima sede della Fondazione Feltrinelli a Milano hanno partecipato ieri alla presentazione in grande stile di “Comerio New Life”, il masterplan, con tanto di linee guida, dell’ambizioso progetto che punta a «ridare nuova vita» al sito produttivo ex Ignis-Whirlpool.
Un’operazione, quella della riqualificazione di un pezzo di storia industriale del Varesotto e del rilancio dell’intera area con notevoli potenzialità, che sembrerebbe far gola anche a investitori stranieri. «Di sicuro né il Comune né Whirlpool sono interessati a operazioni cosiddette spezzatino, che frammentino l’area. Posso dire fin d’ora che si sono fatti avanti gruppi più che solidi, interessati all’area nella sua interezza, sia italiani sia stranieri, principalmente da Svizzera e Germania. Ovviamente le porte sono ancora aperte per altre manifestazioni di interesse», ha fatto sapere ieri il sindaco di Comerio Silvio Aimetti nel corso dell’Investor Day nella metropoli lombarda. Il primo cittadino ha dichiarato di essersi parecchio arrabbiato quando ricevette a suo tempo la notizia che Whirlpool trasferiva il proprio quartier generale via da Comerio alla volta di Pero; ora, però, dopo gli ultimi due anni trascorsi al lavoro con Whirlpool e soprattutto con Cbre, la più grande società di consulenza immobiliare al mondo incaricata del processo di trasformazione degli oltre 50mila metri quadrati, si mostra fiducioso rispetto al futuro prossimo.
«Contiamo di identificare già entro la fine dell’anno l’investitore con cui interloquire per il progetto di riqualificazione definitivo nel suo dettaglio», ha precisato Aimetti. «Di sicuro, il progetto dovrà creare almeno 100-150 posti di lavoro. Quanto allo sviluppo residenziale, non si sa bene ancora permanente o di servizio, ma comunque legato al centro storico, è prevista la possibilità di costruire su un quarto dei 21mila metri quadrati attualmente non edificati», gli ha fatto eco Camilla Bastoni, sales director di Cbre.
Chiunque investirà in “Comerio New Life” non solo si troverà un progetto privo di intoppi burocratico-amministrativi (a giugno il Comune adotterà il nuovo Pgt), ma anche un’area in perfette condizioni, come ha spiegato Alessandro Magnoni di Whirlpool, «per il cui mantenimento, dopo il trasloco a Pero, la società americana ha investito sin qui più di 700 mila euro».
Fondamentalmente il concept progettuale di Comerio New Life, che ha coinvolto un gruppo di lavoro del quale hanno fatto parte anche università, imprenditoria e parti sociali e che ieri ha ricevuto il plauso anche dall’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, sembra muoversi verso tre macrodirettrici: un ambito residenziale, in continuità con il tessuto esistente, orientato alle esigenze delle famiglie giovani, che non sono in grado di permettersi grandi metrature, ma anche attento alle esigenze degli anziani (un mercato in costante crescita alla luce dell’invecchiamento della popolazione); un ambito produttivo-imprenditoriale all’insegna dell’innovazione, della ricerca e della cultura, che ipotizza l’utilizzo di fabbricati esistenti; e, infine, un ambito che riguarda lo sport e il wellness, da un lato, riabilitativo e dedicato alla residenzialità assistita (traducendo: rsa), dall’altro.
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